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Viviana Borrelli presenta Il risveglio del fuoco

La scrittrice milanese è attualmente impegnata nella stesura del secondo volume della serie “Vampire Story” e nella realizzazione di una serie di racconti illustrati.

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“Non si può fare” è l’affermazione del pigro perché non ha voglia di fare, e del mediocre perché non ha né la costanza, né la pazienza per realizzare qualcosa.

Sono le prime parole con cui si presenta Viviana Borrelli, scrittrice milanese, diplomata in scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Milano.

Nel suo percorso artistico e professionale, spesso si è sentita dire “non si può fare”, ma Viviana non si è arresa, non ci ha mai creduto, e ostinatamente ha proseguito nel suo cammino unico e originale.

Specializzata nell’utilizzo di programmi professionali di grafica e illustrazioni, ha lavorato per una galleria d’arte internazionale con sede principale a Milano, fino a che la passione per la scrittura non l’ha coinvolta completamente.

E anche qui, Viviana sta disegnando ormai da qualche anno un percorso lontano dai soliti stereotipi, dedicandosi al genere Yaoi, nato in Giappone, ma diffuso anche in America ed Europa, e che in Italia per diversi decenni è stato riservato a un pubblico di nicchia.

Si tratta di racconti scritti da donne per le donne, e che hanno come protagonisti due o più ragazzi. Il contenuto delle storie riguarda fondamentalmente rapporti di amicizia e d’amore omosessuali tra adolescenti.

Viviana ha iniziato a postare i suoi primi racconti sul sito Ysal e poi su EFP, due tra i più grandi siti di scrittura italiana, dove ancora oggi pubblica di tanto in tanto.

In seguito ha ripreso alcune delle storie Yaoi adattandole ad un pubblico più adulto e proponendole a diversi editori.

“Scrivere non è un lavoro”, mi è stato detto ancora una volta. La fortuna è stata dalla mia parte e ho trovato la Edizioni Leucotea che mi ha dato fiducia e ha deciso di pubblicare la mia saga fantasy “Vampire Story”.

Il progetto di scrittura di Viviana Borrelli si è, dunque, realizzato. E continua: dopo il primo volume della sua saga, “Il risveglio del fuoco”, la scrittrice è attualmente impegnata nella stesura del secondo volume della serie “Vampire Story”, e nella realizzazione di una serie di racconti illustrati.

Insomma, di fronte ai tanti “non si può”, “non in Italia”, e “sei un’illusa”, Viviana Borrelli non si è mai fermata. Anzi, se le dici che in questo paese è  difficile realizzare e promuovere qualcosa di nuovo, è difficile superare stereotipi e pregiudizi culturali, lei si sente spronata a dimostrarti il contrario.

Vampire Story – Il risveglio del fuoco

Haruki Akayama vive a Tokyo. Orfano e solo, passa il tempo tra televisione, basket e l'host club di sua proprietà. Fino al giorno in cui si lascia convincere dal suo migliore amico ad iscriversi all'Aizawa, un'università privata.

Nulla di strano, non fosse per il fatto che mezzo ateneo è frequentato da vampiri. Grazie al club di basket, imparerà a conoscere i nuovi compagni di squadra: con alcuni litigherà e con altri stringerà subito amicizia. Un vampiro in particolare diventerà fondamentale per lui: Shun Holynorth.

In sua compagnia, Haruki scoprirà molto di se stesso.

 

Una storia che parla di sentimenti: amicizia e affetto, ma anche solitudine, abbandono e di gap generazionali, raccontata in una Tokyo giovane e colorata, piena di negozi e di pedoni, di ciliegi in fiore e tatami.

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