Giuseppina Torregrossa non nutre dubbi in fatto di vini. La scrittrice del “Conto delle Minne” e del recentissimo “Il figlio maschio”, presentato ieri nel Chiostro delle Grazie, predilige il rosso e sceglie il Cerasuolo di Vittoria. “È un ottimo e robusto vino – sottolinea Torregrossa – che insieme ad altri vini siciliani e italiani, prodotto con grande rispetto per la qualità, rappresenta il simbolo della nostra passione. Quanto alle mie scelte personali, non ho dubbi: il mio vino è il rosso. Meglio ancora se è proprio il Cerasuolo". La sua è una sincera passione per un vino che ha raggiunto la vetta della Docg. La scrittrice, insignita del titolo di “Ambasciatrice del vino”, ha condiviso il palco di Piazza Henriquez con il presidente dell’Associazione Sicily Jazz Music Luciano D'Amico, il presidente delle Strade del Vino Arianna Occhipinti, il direttore artistico Francesco Cafiso e il neo sindaco di Vittoria Giovanni Moscato.
“Sono orgoglioso e felice – dichiara il primo cittadino – di avere trovato in Giuseppina Torregrossa una testimonial d’eccezione del territorio vinicolo". Secondo Occhipinti, invita “tutti a degustare il vino Cerasuolo mentre ascoltate jazz. Siatene fieri. Abbiamo vini d’eccellenza conosciuti nel mondo, che meritano tutto il nostro plauso e sostegno. La nostra è una terra affascinate perché ricca di storia, arte e cultura”.
La cerimonia ha ceduto il passo al concerto del Pablo Held Trio Feat. Il trio, sfoggiando un look rigorosamente total black, sceglie un jazz dalle sonorità nordiche, traghettando il Vittoria Jazz Festival verso la fine della sua quinta giornata.
Il fine settimana della kermesse viene inaugurato oggi, venerdì 24 giugno. Alle 18, nella Chiesa di Sant'Antonio Abate è prevista la performance di Francesco Cafiso, accompagnato dal piano di Mauro Schiavone. Alle 22, è la volta del trombettista David Pastor, con il suo "Nu Roots". Domani, sabato 25 giugno, alle 11.30, al Teatro Comunale “Vittoria Colonna”, è il turno di Claudio Giambruno 4et Feat. Alle ore 20.15, la mitica Conturband suona percorrendo la Via Cavour fino a raggiungere Piazza Henriquez. Alle 22, in piazza si esibisce il Chris Cheek 5et, con "Saturday Songs". La giornata di chiusura del festival, domenica 26 giugno, si apre alle 10.30, con la Conturband, che suona sempre lungo la via principale della città fino a Piazza Ricca. Alle 22, gran finale con il sax alto e il flauto di Francesco Cafiso, sulle musiche di "20 Cents Per Note". Il direttore artistico è accompagnato alla tromba e al filicorno da David Pastor e Alessandro Presti, al trombone da Humberto Amésquit, al sax soprano e al clarinetto da Rino Cirinnà, al sax baritono e al clarinetto basso da Sebastiano Ragusa, al piano da Mauro Schiavone, al basso da Pietro Ciancaglini e alla batteria da Adam Pache.