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Luca Ariano porta in scena RICCARDO III con Pietro Faiella | 22 ottobre - 10 novembre 2024 Teatro India

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Teatro di Roma – Teatro Nazionale

TEATRO INDIA
22 ottobre - 10 novembre 2024
LUCA ARIANO
RICCARDO III
di William Shakespeare
progetto di Luca Ariano e Pietro Faiella
regia Luca Ariano

con Pietro Faiella, Roberto Baldassari, Gilda Deianira Ciao,

Romina Delmonte, Luca Di Capua, Lucia Fiocco, Mirko Lorusso, Liliana Massari, Alessandro Moser

aiuto regia, traduzione e adattamento Natalia Magni
scene Luca Ariano con la collaborazione di Alessandra Solimene

costumi Elisa Leclè
disegno luci Luca Ariano
assistente alla regia Tessa Perrone
foto di Manuela Giusto

Produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale in collaborazione con Lubox

Orari spettacolo: dal 22 al 26 ottobre ore 21.30 | domenica 27 ottobre ore 19.30 | dal 29 ottobre al 9 novembre ore 20.00

domenica 3 e 10 novembre ore 18.00

Dalla tragedia shakespeariana è in arrivo Riccardo III in una visionaria architettura del potere progettata da Luca
Ariano e Pietro Faiella, in scena dal 22 ottobre al 10 novembre al Teatro India, una produzione del Teatro di Roma,
in collaborazione con Lubox, che rinnova il successo teatrale della creazione già apprezzata e applaudita nella passata
Stagione.
La coppia di artisti firma il viaggio a perdifiato nella mente del Duca di Gloucester, interpretato dallo stesso Pietro Faiella
che restituisce tutta la crudeltà del monarca condannato al perpetuo «inverno del nostro scontento», mentre la regia di
Luca Ariano lo immerge in un dispositivo sfolgorante di luci e strappi visivi dentro una scatola/universo di un bianco
accecante. Un’esperienza immersiva nelle viscere più recondite del Potere, che prende forma sulla scena attorno alla
figura del re spietato e senza scrupoli, dalla sempre inappagata smania di ambizione, in grado di manipolare la folla di
personaggi, un reticolato di cortigiani, avversari, rivali, servitori e parenti, tutti vittime della sua ferocia. Nel biancore
abbacinante la vicenda avanza quasi in contrapposizione con l’oscuro destino che Riccardo di Gloucester incarna,
facendo della medesima corruzione fisica e morale la propria forza propulsoria, fino a quando il fiume di sangue che va
disseminando si dissolverà nel baratro in cui nessun trucco ha più effetto, nessuna illusione è più efficace, nessuna
minaccia ha più forza.
Così, nella riduzione del testo shakespeariano, il Duca di Gloucester, poi Riccardo III, è presentato nella sua ascesa al
Potere come un Demiurgo, in grado di modellare e modificare i luoghi, la realtà e le persone: senza abbandonare mai lo
spazio scenico, egli lo agisce, lo colora di tinte lisergiche e lo trasforma in trappole caleidoscopiche. Attorno a lui errano,
vagando e sbagliando, altri sedici personaggi, distribuiti tra otto attrici e attori secondo schemi tematici funzionali,
avviluppati nella rete mortifera del Duca, fatta di inganni e lusinghe, tranelli e mistificazioni. Qui si apre il divario
irreconciliabile tra emozione e freddezza. Laddove i personaggi maschili sulla scena mirano ad approfittare di tale
abbrivio, le donne, pur impotenti di fronte alla deriva degli eventi, cercano con ogni manovra di salvaguardare i propri
cari. Ma quando Riccardo III, indossa la corona regale nel vuoto scenico che ottunde le grida di vendetta e giustizia dei
tanti sacrificati, l’uomo-Re senza accoliti, il Demiurgo senza fedeli, l’Affabulatore senza auditorio, splende in dorata
solitudine, inconsapevole del baratro che lo attende. «Tra le pareti bianche e asettiche di uno spazio scenico che è in sé
installazione e progetto artistico, attori e spettatori si ritrovano circonfusi dalla volontà di ascesa al potere di Riccardo
Duca di Gloucester – annota Luca Ariano – Sul luogo, insieme palcoscenico delle azioni e materializzazione del
pensiero di Riccardo, mostro deforme e maestro dell’inganno, si muovono personaggi ridotti a sbiaditi simulacri di
umanità. Corrotti dal Potere e dall’Ambizione, gli attori e con essi gli spettatori, vengono tramortiti da musiche e colori
disorientanti e dal continuo fluire delle superfici e degli spazi.»

Luca Ariano si avvicina alla regia grazie a Cesare Lievi con cui collabora (dal ‘92 al 2000), alla messa in scena di diversi spettacoli
portati poi in tournée nei teatri stabili più prestigiosi. Dopo quasi dieci anni cambia percorso diventando imprenditore nel food and
entertainment. Parallelamente fonda con Chiara Bonaspetti la Lubox srl e mette a disposizione l’esperienza e i mezzi acquisiti negli
anni, per la realizzazione e la promozione di installazioni artistiche, progetti culturali e teatrali, firmando nel 2022 la regia di “Party
Time” di H. Pinter andato in scena al Teatro Quirino di Roma. Nel 2023 idea, progetta e realizza una struttura scenica, vera e propria
installazione artistica immersiva che racchiude in sé platea, palco e scenografia, nella quale allestire il “Riccardo III” di Shakespeare.
Il pubblico, accolto all’interno di una scatola studiata per creare effetti prospettici di forte impatto visivo ed emotivo, viene invitato a
sedersi in una platea composta da soli 60 posti e ad assistere ad uno spettacolo in cui lo spazio scenico e le sue regole sono in
continuo mutamento. Nelle sue regie Ariano rilegge lo spazio e lo rinnova, attraverso proposte mai canoniche e un’attenzione al site
specific, con il risultato accessorio della riqualificazione di spazi urbani non pienamente sfruttati. Il suo lavoro con gli interpreti si
caratterizza per la richiesta di verità senza filtri, così da offrire agli spettatori le innumerevoli sfaccettature dei movimenti emotivi dei
personaggi, mai succubi dei cliché legati alla tradizione teatrale, ma anzi connessi a modelli attuali. L’approccio ai testi classici è
sempre in chiave contemporanea. Con “Riccardo III”, Ariano prosegue la sua ricerca artistica, ampliando l’analisi sul tema del
Potere, centrale nell’opera shakespeariana, già iniziata con Party Time. Come grande sostenitore e promotore culturale, la sua
missione é quella di creare una rete di imprenditori interessati a condividere la sua visione, in un’ottica di mecenatismo e
condivisione progettuale delle quali l’amore per l’arte, la cultura e il teatro siano motore propulsore.

Pietro Faiella è attore di teatro, cinema e televisione. Ha recitato nei più importanti teatri stabili italiani diretto, tra gli altri, da
Massimo Castri, Roberto Guicciardini, Mario Martone. Diretto da Cesare Lievi ha conosciuto Luca Ariano, con il quale ha stabilito col
tempo un intenso scambio di collaborazione intellettuale e artistica. Al cinema e in televisione è stato diretto, tre gli altri, da Giulio
Base, Michele Soavi, Ascanio Celestini, Andrea Molaioli, Donato Carrisi, Alessio Cremonini. Il suo ultimo impegno, è Supersex,
coraggioso biopic sulla vita di Rocco Siffredi, dove interpreta il ruolo del padre, diretto da Matteo Rovere.

Fondazione Teatro di Roma _www.teatrodiroma.net
Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman, 1 (già Lungotevere dei Papareschi) - Roma
Biglietteria: tel. +39 06 877 522 10 - biglietteriaindia@teatrodiroma.net _ Biglietti: €18, ridotto €12
Orari spettacolo: dal 22 al 26 ottobre ore 21.30 | domenica 27 ottobre ore 19.30 | dal 29 ottobre al 9 novembre ore 20.00
domenica 3 e 10 novembre ore 18.00 _ Durata spettacolo: 1 ora e 45 minuti

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