Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Romanzi e poesie i "demoni" che hanno tentato lo scrittore Marco Incardona

"Non sono stato io ad aver scoperto la poesia, è stata la poesia ad aver scoperto me".

Condividi su:

Oggi parlerò di un poeta/scrittore, un nostro concittadino oggi “adottato” dalla città di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. Marco è un poeta dal sapore antologico, “il nulla come spettro” la fa da padrone e lo stesso dichiara che la poesia l'ha scelto, quasi violentemente ed oggi si trova avviluppato come fosse vittima di un carnefice che egli stesso ama come le sue viscere. La poesia vive in lui, ed egli stesso si trova prigioniero del mondo esterno. Marco si fa attraversare volentieri dalle sue poesie, come barche che solcano il mare della sua passione e navigano al buio della sua speranza nel cambiamento.

 

Il nostro Marco Incardona, nato in Sicilia a Vittoria, classe 1978,  da padre siciliano e madre
campana,  oltre alla maturità classica a Pontedera ha una laurea in
Storia all'Università di Firenze con una tesi sulla storia messicana. 

Nel suo curriculum di tutto rispetto troviamo che ha conseguito il D.E.A. Presso l'EHESS di Parigi.
I ripetuti soggiorni nel Jura svizzero, dove si è stabilito suo zio materno,
saranno fondamentale per il suo amore verso la cultura francofona.
Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo Domande al Silenzio, edito dalla
Nuova Rosa editrice di Forte dei Marmi.
Insieme a Edoardo Olmi cura nel 2016 Af luenti, antologia di nuova poesia
fiorentina, edita dalla Ensemble di Roma. 

Dal 2018 è curatore della collana
editoriale Affluenti con Edoardo Olmi sempre per la Ensemble. 

Con lo stesso editore pubblica la raccolta poetica Nulla caduco (2017), Materiale infetto
(2022) e il romanzo Qualcosa era successo a Sant'Ambrogio nel 2019. 

Nel 2022 pubblica la sua prima raccolta di racconti, tutti ambientati a Castelfranco,
intitolata Ad un certo punto dell'Arno, con la Puntoacapo di Alessandria.

Il luogo: un paesino della provincia toscana situato ad un certo punto dell’Arno.

Un evento unico: l’arrivo di un virus sconosciuto che obbliga i cittadini a restare chiusi in casa.

Il paese: i suoi abitanti fungono da specchio distorto per descrivere e criticare la realtà, provando a cambiarla attraverso la
parola scritta.


Una galleria di mostri e di angeli, come spesso accade nella vita, nella migliore iconografia della tradizione italiana.

Un libro immerso nella pandemia, ma anche nel mondo precedente e forse in quello futuro.

I prossimi appuntamenti culturali di Marco :

 "Ad un certo punto dell'Arno " edito dalla Puntoacapo. 
-Mercoledì 25 gennaio Caffè letterario Volta Pagina di Pisa ore 18
-Giovedì 16 febbraio libreria Roma/Ubik di Pontedera, ore 18
-Venerdì 17 febbraio Casa del Popolo di San Niccolò a Firenze, ore 21
-Venerdì 24 marzo Caffè Letterario Le Murate Firenze ore 18.
Condividi su:

Seguici su Facebook