L'avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, ha annunciato che riproporrà l'appello in Corte di Assise d'Appello. La donna, condannata in primo grado a trent'anni di reclusione perché accusata di aver ucciso e occultato il cadavere del figlio Loris nel novembre del 2014, tornerà in aula il prossimo 28 novembre. A breve, intanto, il pubblico ministero, Marco Rota, ed il prouratore generale, Maria Achettino, completeranno la propria requisitoria.
Nei mesi scorsi la Corte d'Assise d'Appello di Catania ha rigettato la richiesta del difensore della donna di riaprire il dibattimento, sollecitando una nuova perizia psichiatrica ed un confronto tra la donna ed il suocero, il signor Andrea Stival (che la donna accusa di essere l'autore materiale del delitto).
Il 28 novembre è prevista la conclusione della requisitoria e la discussione delle parti civili, poi il processo sarà rinviato, a data ancora da destinarsi, per l'arringa della difesa. "Aspettiamo di conoscere le motivazioni per le quali il procuratore generale ritiene l'appello infondato e poi andremo a discutere le nostre doglianze, che abbiamo già proposto e riproporremo alla Corte d'Assise d'Appello per come noi lo abbiamo già impostato".