Mariuccia La Manna, la giovane Libraia

con il suo " Solo una Vita" entra nell' Olimpo della narrativa italiana.

redazione
18/11/2016
Arte
Condividi su:

Mariuccia La Manna, nasce nel 1990. Passa tutta la sua giovane vita tra tante storie, quelle raccontate e quelle osservate. Poi guarda i libri, li studia, li annusa. Si imbatte nei romanzi di Leonardo Sciascia, suo compaesano, come se il suo destino fosse segnato. Prima la scuola e, infine, la sua ferrea volontà di continuare un percorso universitario che le consentisse di viaggiare e leggere.

La laurea in “Mediazione linguistica”, sempre al servizio degli altri, e il viaggio in Cina che le aprirà le finestre critiche da cui interpretare il mondo; lo studio degli ideogrammi per ricercare differenti modalità di espressione linguistiche e semiotiche.

La giovane libraia che da anni lavora in Sicilia come responsabile presso una libreria del gruppo Mondadori, ha appena compiuto ventisei anni e ha già molto da raccontare.

Lo fa nel suo primo libro “Solo una vita” presto in libreria per Bonfirraro editore, con il quale entra a far parte dell’Olimpo della narrativa italiana: un romanzo che risente di tutte le influenze culturali della sua autrice e che promette di scuotere ogni piega dell’anima dei suoi giovani lettori.
 

Perché “Solo una vita”, ispirato a fatti realmente accaduti, è fondamentalmente una storia d’amore tra Marta e Paolo, due adolescenti che all’inizio non smettono di cercarsi. La protagonista è una ragazza piena di vita, dal forte temperamento. A soli sedici anni decide di seguire lo slancio del cuore, quando quel pomeriggio in un campetto di calcetto incrocia lo sguardo di Paolo, che diventerà il perno e la ragione di tutto.
 

Ma qualcosa cambierà le loro fragili esistenze, trasformandole in un percorso di frustrazione e violenza. È così che l’intreccio romanzesco diventa a tratti duro ed essenziale, e via via emergono i segni di un grande dramma psicologico segnato dai soprusi e da un riscatto finale, fortemente voluto e rincorso fino all’ultimo dono.


In un crescendo letterario interessante, dunque, quella di La Manna, da storia individuale, si trasforma in tema universale di grande attualità, sulla fragile condizione femminile della contemporaneità. Non è un caso, infatti, che l’uscita del libro e la prima presentazione coincidano con la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, che si celebra ogni 25 novembre. L’incontro letterario si terrà nella bellissima cornice del Castello Chiaramontano di Racalmuto, nell’agrigentino, la grande patri di Leonardo Sciascia.

È per questa ambivalenza di temi e di stili che La Manna è entrata a pieno titolo di “Futura” una delle collane più innovative del panorama nazionale, dove, per volere dell’editore, confluiscono sperimentazione e freschezza narrativa, come ha anche sottolineato Il Libraio 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: