Inizialmente presenti 14 componenti su 24, si è riunito ieri sera, nella Sala Carfì, il consiglio comunale di Vittoria, convocato dal presidente Andrea Nicosia, Sac, per discutere un ordine del giorno composto da sei argomenti, ai quali ne sono stati aggiunti altri tre, consistenti tutti in interrogazioni a risposta scritta.
Dopo l'approvazione, unanime, del primo punto (“Approvazione verbali sedute precedenti”) il massimo consesso cittadino ha trattato il punto 2 (“Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2016-2021”) esposto dal segretario generale Antonello Fortuna, cui è seguito un intervento del sindaco Giovanni Moscato che si è soffermato su particolari aspetti di tali linee programmatiche.
Subito dopo, su proposta del consigliere Alfredo Vinciguerra, Sac, sono state prelevate, con voto unanime, le tre interrogazioni aggiunte all'odg.
La prima (“Avviso istituzione Centro culturale comunale”) è stata ritirata dal consigliere proponente, Bianca Mascolino, Pd.
Alla seconda (“Case popolari e alloggi a canone agevolato”) presentata da Valentina Argentino, M5s, ha risposto l'assessore ai Servizi sociali Gianluca Occhipinti; risposta che è stata giudicata soddisfacente dalla Argentino.
Alla terza interrogazione (“Teatro Comunale Vittoria Colonna”) presentata da Valentina Argentino, ha risposto il responsabile della Dirigenza Cultura e pubblica istruzione, Salvatore Guadagnino; anche in questo caso la risposta è stata ritenuta valida dalla proponente.
Il consigliere Salvatore Di Falco, Pd, ha, quindi, presentato una mozione d'ordine finalizzata alla revoca della deliberazione consiliare sul punto 2, “discusso in assenza della minoranza”; su tale mozione è stata chiesta dal consigliere Giuseppe Re, M5s, una sospensione dei lavori; richiesta approvata all'unanimità.
Alla ripresa dei lavori, presenti 23 consiglieri su 24, sulla mozione Di Falco sono intervenuti i consiglieri Alfredo Vinciguerra, Giuseppe Re, Bianca Mascolino, Salvatore Di Falco, Fabio Nicosia, Ni-Id, Valentina Argentino e Daniele Barrano, RV.
Al voto, la proposta di Di Falco è stata bocciata con 15 no, 5 sì e 3 astenuti.
Il consesso ha, quindi, continuato i lavori riprendendo l'esame del punto 3 all'ordine del giorno, relativo al riconoscimento di un debito fuori Bilancio nei confronti della Società G.L. srl Unipersonale di Vittoria; l'atto, presentato dal dirigente Salvatore Giunta, è stato approvato con voto unanime.
Debito fuori Bilancio anche per quanto attiene il punto 4, afferente la corresponsione di somme alla Frinert srl per spese e liti a seguito di sentenza 267/ 2000 per “Manutenzione ordinaria e straordinaria alla rete fognaria di Vittoria e Scoglitti”; atto votato a maggioranza, con 16 sì e 4 astenuti.
Il Regolamento per l'agevolazione delle nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo, previsto al punto 5, su proposta del presidente Nicosia, è stato rinviato ad una prossima seduta per l'assenza del dirigente competente, Giuseppe Sulsenti.
Sul successivo argomento, previsto al punto 6 (“Regolamento comunale per l'adozione degli spazi verdi pubblici, delle rotatorie e dei parchi urbani”) presentato dal dirigente Angelo Piccione, sono intervenuti i consiglieri Valeria Zorzi, Sac, Giuseppe Re, Giuseppe Scuderi, RV, e Fabio Nicosia.
Sono stati, inoltre, presentati dal consigliere Giuseppe Re due emendamenti all'articolo 1, entrambi approvati all'unanimità.
L'emendamento presentato da Salvatore Sallemi, Sac, è passato, invece, a maggioranza, con 16 sì e 4 astensioni.
Al voto, l'articolo 1 è stato approvato con voto unanime, cioè con 19 sì.
Quattro gli emendamenti presentati sul successivo articolo 2: uno da Salvatore Di Falco (13 no e 6 sì); due da Giuseppe Re e Valentina Argentino (che hanno registrato, il primo, 17 sì, e, il secondo, 13 no e 4 sì); uno da Alfredo Vinciguerra (13 sì e 4 no).
Al voto, l'articolo 2, così come emendato, è passato con 13 sì, 2 no e 2 astensioni.
Subito dopo il consigliere Vinciguerra, “data l'ora tarda”, ha proposto l'aggiornamento dei lavori a martedì 29 novembre 2016; proposta accolta all'unanimità, con 17 adesioni.