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Violenza nelle serre, prosegue il processo a carico di un imprenditore vittoriese

redazione
02/07/2016
Cronaca
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Nuove tappe per il processo a carico di Salvatore Nicosia, imprenditore agricolo vittoriese di 67 anni accusato di sequestro di persona aggravato e violenza sessuale continuata e aggravata. Arrestato nel 2015, l'uomo è stato rimesso in libertà lo scorso gennaio. La presunta vittima è una donna romena di 45 anni che chiameremo Erika (nome ovvimanete di fantasia). Il tribunale di Ragusa ha sentito ieri due dei quattro testi dell'accusa. Si tratta di un prete ortodosso e di un sottufficiale dei carabinieri. Il prete ha detto di aver sentito da una giovane romena la storia della vittima e di essere andato a verificare di persona, trovando però la donna in strada, libera. Per questo non aveva dato peso alla segnalazione. Anche il militare ha dichiarato che, in un sopralluogo nell'azienda, la donna è stata vista mentre lavorava insieme ad altri connazionali. La vittima, invece, aveva riferito che la sua storia tormentata era iniziata nel 2006 quando, arrivata in Italia, aveva trovato occupazione in un'azienda agricola. Il datore di lavoro, però, si era presto trasformato in aguzzino, violentandola più volte e chiudendola in casa.

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