A seguito delle forti dichiarazioni rilasciate dal Presidente Crocetta relative all'immissione in commercio di carni infette, interviene il Codacons incaricando l'avv. Carmelo Sardella, dirigente dell'ufficio legale regionale, a eseguire un esposto-denuncia a tutte le Procure della regione al fine di garantire la tutela della salute dei consumatori e l'accertamento delle gravi accuse.
Le dichiarazioni in merito del Codacons: “Il sistema della macellazione e della messa in circolazione di carni infette sarebbe in mano a Cosa Nostra, un sistema “in grado di coinvolgere centri veterinari e segmenti della macellazione che sarebbero vicini alla mafia”, avvalendosi anche di “gravi omissioni nei controlli” da parte di comparti della Regione.” Il Presidente Crocetta non nega che ci siano sul mercato siciliano carni infette e, addirittura, i furti di bestiame sarebbero finalizzati a un grosso affare con uso di farmaci nocivi per l'uomo. Diverse e gravi accuse lanciate anche contro quei veterinari che in accordo con la mafia autorizzano la macellazione di carni infette. Secondo Crocetta inoltre, la mafia è intervenuta sulla macellazione. Per il Codacons: “Il governatore dovrà invece fornire le prove di quanto afferma alla Magistratura.”