Intensa e senza sosta l’attività svolta dalla Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa – coadiuvata dal supporto della Guardia Costiera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza al fine di concludere le indagini relative allo sbarco avvenuto a Pozzallo mercoledì mattina. Gli investigatori della Polizia hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del maggiorenne DOUF Abdoulan, senegalese trentaseienne e L.O. nato in Gambia sedicenne. E’ estenuante assistere sempre alla solita scena durante la quale centinaia di persone vengono affidate a scafisti intenzionati a non pagare il viaggio pur di guadagnare qualche centinaio di dollari, impiegando nuovamente un sedicenne in balia delle condizioni burrascose del mare ed incapace di condurre un’imbarcazione piena di migranti vivi per miracolo. I migranti, infatti, hanno raccontato di aver attraversato il centro Africa per imbarcarsi per l’Italia chiamando in seguito i soccorsi non appena superate le acque territoriali libiche. Pertanto è stato indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli investigatori hanno ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea. Nel 2016 sono 36 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. In corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato al fine di permettere scambi informativi utili sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.