La banda sgominata dalla Questura di Ragusa, alcuni giorni fa che ha consegnato alla giustizia tre soggetti palermitani, ha avuto come vittima un ottantenne di Ragusa. Ricordiamo i tre soggetti erano specializzati nello smercio di finti gioielli e far cadere in trappola gli anziani, in particolare. La notizia diffusa dalla stampa ha colpito una vittima, un anziano che, accolto l’invito del dirigente dell’Ufficio Volanti a collaborare denunciando i fatti, si è recato all’Ufficio Denunce della Questura raccontando sconvolto, che giorni fa, in pieno centro a Ragusa era stato avvicinato da tre uomini che con modi gentili gli hanno sottratto la somma di tremila cinquecento euro in cambio di gioielli falsi. La dinamica dei fatti si è svolta con la solita messinscena adoperata dai truffatori: marinaio che si esprime in lingua quasi straniera intenzionato a vendere i gioielli, un esperto gioielliere (un complice) per periziare le pietre “preziose”, un passante (altro complice). Tutto architettato per azionare la truffa. Il finto esperto gioielliere, dopo aver controllato le pietre, ha stimato un valore di oltre quattordicimila euro e che era intenzionato a partecipare all’affare ma il passante (l’altro complice), ha riferito alla vittima che si sarebbe accontentato di tremilacinquecento euro. Raggirato in questo modo l’anziano ha prelevato i propri risparmi e consegnato i soldi in cambio dei finti preziosi. Ma quando i due truffatori con una scusa si sono allontanati all’anziano sono iniziati a sorgere i primi dubbi e recatosi presso una gioielleria di fiducia ha constatato l’amara verità di essere stato truffato. Presso gli Uffici della Questura di Ragusa la vittima ha riconosciuto i ladri dopo aver visionato un album fotografico. Adesso si spera di poter recuperare la somma frutto di risparmi dell’anziano che ha ringraziato le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto.