“Io sono uno che sorride di rado, questo è vero, ma in giro ce ne sono già tanti che ridono e sorridono sempre, però poi non ti dicono mai cosa pensano dentro “ (Luigi Tenco, “ Io sono uno “ 1966 ) Ascoltando le particolari canzoni di Luigi Tenco, mi sono sempre chiesto se fosse in vita, quali stupende canzoni avrebbe regalato a noi comuni mortali. Io ho vissuto la sua breve storia,attraverso le sue canzoni,attraverso i racconti della sua breve ma intensa vita. Rimane in noi il dubbio e il mistero della sua tragica notte. Ripercorriamo gli ultimi momenti della sua vita. 1967 Sanremo , Hotel Savoy l'orologio segnava l'una e trenta di notte, stanza n.219. Nel silenzio della notte si sente il rumore sordo di un colpo di pistola. A puntarsi l'arma alla tempia destra fu Luigi Tenco. Stop ! riavvolgiamo il nastro torniamo indietro. Verso le 22,Tenco era salito sul palco del Festival di Sanremo, dove aveva cantato la sua : " Ciao amore ciao", presentata in coppia con la sua amata Dalidà. Dopo circa un'ora ,la giuria annunciava che la canzone non e' passata alla serata finale. Luigi Tenco contrariato andò a cena con Dalidà e il Produttore discografico. Durante la cena , discute,scherza ride, parla della sua vincita fatta al Casinò , ( circa 6 milioni delle vecchie lire ). Sembrava apparentemente tutto normale. Il cantante, torna in Hotel, bevve al bar un cognac e poi si avviò verso la sua camera , si accomodò allo scrittoio, e scrisse un biglietto. Il biglietto recitava : " Io ho voluto bene al pubblico italiano e a lui ho dedicato inutilmente 5 anni della mia vita. Faccio questo gesto non perchè sono stanco della vita, ma compio questo atto di protesta contro un pubblico che manda in finale , Io Tu e le rose e elimina una canzone di rivoluzione. Spero che questo mio gesto, serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao Luigi Tenco". Io tu e le rose ,era cantata da Orietta Berti, che rimase scioccata da quelle affermazioni. Il dubbio rimase, e rimane tutt'oggi, il suicidio di Luigi Tenco e' pieno di clamorosi depistaggi, prove cancellate, testimonianze poco credibili. Personalmente, Ho sempre creduto che la sua burrascosa storia d'amore con la cantante Dalidà, centri qualcosa. Credo ad un omicidio che a un suicidio,ma questa e' la mia opinione. Ho conosciuto Luigi Tenco, ascoltando le sue stupende ballate romantiche : " Vedrai vedrai, Mi sono innamorato, Lontano lontano,Un giorno dopo l'altro ". Io Ricordero'sempre Luigi Tenco come : " il ragazzo dal sorriso malinconico".