Conferenza presentazione Corteo e Sacra Rappresentazione S. Rita

22/05/2024
Tradizioni
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Si è svolta ieri pomeriggio, nel Saloncino della Parrocchia S. Maria Maddalena (ex Cappuccini) di Vittoria, la conferenza stampa di presentazione del III Corteo Storico di Santa Rita e della Sacra Rappresentazione “Una rosa tra le spine”.

 

Ad aprire l’appuntamento con la stampa, il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello che ha portato i suoi saluti e ricordato il ruolo positivo delle comunità parrocchiali anche sul terreno sociale.  

Salvatore Guastella, presidente Commerfidi e vicepresidente provinciale di Confcommercio, hanno portato i saluti del presidente sezionale di Confcommercio- Vittoria, Gregorio Lenzo, e ha poi precisato come Commerfidi si ponga come collante per la città e da tempo sostenga questo tipo di manifestazioni culturali.

 

Ad illustrare la Sacra Rappresentazione sulla vita di S. Rita è stato il registra Andrea Traina, che ha curato anche l’adattamento del testo.

 

“Portare in scena la vita di Santa Rita da Cascia- ha detto- rappresenta una sfida affascinante, ovvero confrontarsi con una figura profondamente radicata nella devozione e nell'immaginario popolare. ‘Una Rosa tra le Spine’ si propone di raccontare in modo coinvolgente e accessibile al pubblico contemporaneo la straordinaria umanità di Santa Rita e il valore esemplare della sua storia.

Seguendo la secolare tradizione delle ‘Rappresentazioni Sacre’, che fin dal Medioevo hanno saputo parlare al cuore della gente educandola ai principi della fede e della morale attraverso il potere coinvolgente del teatro, l'idea è quella di creare un'esperienza emotiva che tocchi sia la mente che il cuore degli spettatori”.

“Al centro della messa in scena, c'è il percorso di crescita umana e spirituale di una donna che, segnata dalla sofferenza ma sostenuta dalla fede, diventa un simbolo di resilienza e di speranza. La sua capacità di perdonare e di spezzare la spirale dell'odio offre un modello di eroismo morale attuale, che interpella la coscienza di ciascuno. La rappresentazione si propone come invito alla riflessione civile e all'azione, spingendo gli spettatori a diventare operatori di bene e solidarietà nel proprio contesto di vita”.

“Si tratta di un work in progress- ha tenuto a sottolineare Traina- di cui scopriremo l’impatto e l’esito sabato sera. Successivamente potremmo mettere più a registro determinate cose”. La rappresentazione punta a diventare un appuntamento fisso, come il Dramma Sacro.

Gli abiti di scena sono stati noleggiati e riproducono fedelmente modelli originali dell’epoca riportata nella rappresentazione, ovvero gli anni nei quali è vissuta Santa Rita. Trucco e parrucco saranno curati dagli studenti e dai docenti del Cirs, Centro di Formazione Professionale.

 

Giuseppe Cassarino, presidente dell’associazione culturale S. Rita, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti fino ad ora, nonostante la stessa associazione sia nata solo due anni fa. “Con grande soddisfazione- ha aggiunto- abbiamo ricevuto il patrocinio, per il Corteo e per la Sacra Rappresentazione, dell’ Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo. Per noi un ulteriore riconoscimento del lavoro fin qui svolto”.

 

 

“L’associazione- ha detto il sacerdote della Parrocchia San Francesco di Paola, don Salvatore Mallemi- ha dato voce a nostri sogni e pensieri. Siamo due realtà distinte, ma siamo due anime e un corpo. Ringrazio l’associazione per essere riuscita a rendere visibile il nostro desiderio di conoscere e amare S. Rita. La devozione verso la Santa è forte, ma in molti non conoscono la vita e, già osservando negli anni scorsi il corteo, scoprivano che Rita fosse una donna sposata, che aveva avuto figli… Ringrazio i soci, quindi, per aver scelto il meglio che il territorio ci fornisce. La Bibbia dice di servire il Signore con l’arte e noi ci siamo affidati ad alcuni dei migliori artisti”.

 

 

Sul corteo, poi, la segretaria Daniela La Lota ha aggiunto:

 

“Non è solo uno spettacolo visivo, ma è anche un'opportunità per conoscere l'epoca in cui si svolge ed ha un duplice scopo: da un lato, tramandare la memoria storica e le tradizioni antiche, dall'altro, offrire agli spettatori l'occasione conoscere un piccolo spaccato della vita di Santa Rita. Le strade scelte sono quelle che offrono una cornice suggestiva, come via Cavour, piazza del Popolo ed altri luoghi affascinanti e suggestivi; fino a giungere alla scala monumentale di via San Martino dove assisteremo alla rappresentazione della vita di santa Rita”.

 

 

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