Nota sindacale su stabilizzazione personale Asp Ragusa

27/04/2024
Associazioni
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Come ampiamente diffuso sui social, prima ancora che sulla “carta stampata” o da dichiarazioni ufficiali
delle istituzioni, sembrerebbe giungere a conclusione una delle tante vicende – quella degli Ausiliari precari
assunti nel periodo COVID -.
Gli ausiliari precari ringraziano e la CGIL con loro, chi si è speso per raggiungere un traguardo che deve
essere ancora ratificato ufficialmente dalle Organizzazioni Sindacali e dalla Direzione Strategica dell’ASP
nella prossima Delegazione Trattante, già convocata per lunedì 29 aprile p.v.
A tal proposito condividiamo le dichiarazioni - lette sulla Stampa - della CISL FP, quando rivendica per tutte
le Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto un ruolo attivo, che ha impegnato negli ultimi mesi:
Sindacati e Direzione, oltre alla Deputazione della nostra provincia.
Detto ciò, pure se grande è la soddisfazione nel vedere accolte le giuste aspettative di un gruppo di
lavoratori per i quali la FP CGIL è stata un’importante cassa di risonanza e che ha visto il nostro sindacato
sempre in prima fila, credendoci ed insistendo tenacemente anche quando tutto sembrava andare verso un
epilogo negativo: anche questa volta avevamo messo in campo ragionamenti corretti, richieste legittime
suffragate dal buon esito della vicenda.
Ci preoccupano invece le voci circa la stabilizzazione part time, cioè a 18 ore per tutti gli aventi diritto (sia i
cosiddetti assunti COVID che su posto vacante) e ci chiediamo come l’assunzione “a mezzo servizio” possa
risolvere le attuali criticità nei reparti e nelle sale operatorie, ove gli ausiliari precari attualmente operano,
nonostante la riclassificazione del nuovo CCNL.
Pare evidente, almeno questo è il pensiero della CGIL, che, per non fomentare guerre fra poveri, gli ausiliari
“messi alla porta” il 28 febbraio 2023 hanno pari diritto, ma anche con questa aggiunta, il risultato cambia
poco se le stabilizzazioni verranno effettuate a 18 ore, sarà minimo il supporto che questo Personale potrà
garantire nelle sale operatorie o in altri delicati contesti. Senza dimenticare almeno 4 ausiliari a tempo
indeterminato che da anni chiedono di veder trasformato il loro contratto di lavoro in full time.
Auspichiamo una definizione di tutto in tempi brevi, seppur nella consapevolezza che gli uffici, già con
organico ridotto, non riescono a far fronte alla mole di lavoro che quotidianamente espletano.
Oltre ad unirci al coro di ringraziamenti per tutti i dirigenti degli uffici coinvolti, dovendo ricrederci su
alcune posizioni assunte di recente, sul sistema delle relazioni sindacali e dopo aver reso onore agli
Onorevoli vorremmo che i medesimi si caricassero anche dei conseguenziali oneri:
- Interfacciarsi con Regione ed Assessorato per un repentino incremento di spesa per il personale
dell’ASP di Ragusa, facendo tesoro di quanto ottenuto dalle ASP di Messina e Trapani in materia di
finanziamenti aggiuntivi per la stabilizzazione di 600 precari a Trapani e di un altro consistente
numero a Messina; tenuto conto del recente incremento - a livello nazionale e regionale – del tetto
di spesa sul Personale del 15%.
- Rendere possibile anche in periodo di gestione commissariale ancorché straordinaria, la modifica
del Piano del Fabbisogno assunzionale per assecondare la richiesta di salute dei cittadini di questa
provincia.

- Insistere per avere delle direttive precise sul temporaneo utilizzo di alcune risorse per l’assunzione
di Dirigenti Medici, al fine di mantenere tutto il personale in scadenza nel mese di giugno
considerato dall’ASP in sovrannumero.
- L’assunzione in sovrannumero degli ASU diviene ogni giorno più cogente allor quando questi
lavoratori invisibili, operanti da almeno un ventennio nella nostra ASP, rischiano di andare in
quiescenza, dopo una carriera senza riconoscimenti d’alcun tipo, ritrovandosi a vivere con un obolo
mensile più che con una dignitosa pensione. Per chi ha pescato tanto nel bacino elettorale deve
essere inteso anche come obbligo morale accelerare l’iter, che ormai sembra in dirittura d’arrivo,
per la loro assunzione.
- Infine, tutto il personale di ogni ordine e grado, già assunto a tempo indeterminato, che da decenni
assolve ai propri compiti con sacrificio e dedizione ha diritto a condizioni di lavoro più dignitose sia
nell’abbigliamento ma soprattutto ha il diritto di vedere riconosciute le giuste gratifiche derivanti
dal merito e dalla premialità (incentivi) degne di questo nome, laddove gli specifici fondi non
devono essere depauperati da mille progetti e prebende.
In ultima analisi, se sinergia deve esserci fra Direzione, Sindacato e Deputazione, bisogna trasferire a
Palermo il concetto che, per i servizi garantiti e per tutti quelli che si potrebbero potenziare, l’organico
dell’ASP di Ragusa è insufficiente, al fine di rispondere puntualmente alle necessità sanitarie dell’operosa
gente iblea; è oltremodo evidente che turnare con il giusto numero di addetti consente a tutto il personale
coinvolto di lavorare in maniera più serena, senza il rischio di saltare turni di riposo, lavorare in affanno con
il rischio di sbagliare e quant’altro.
Non è certo con qualche spicciolo per abbattere le liste d’attesa a vantaggio di convenzioni e privati o con i
medici gettonisti dai costi ingenti per le casse pubbliche che si possono risolvere le tante criticità della
nostra sanità.

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