Quando si acquista un defibrillatore la speranza è quella di non doverlo utilizzare mai. Purtroppo non è stato così.
Vi raccontiamo un’esperienza drammatica conclusa, per fortuna, a lieto fine.
Domenica 06/02/2022, mentre eravamo in palestra, veniamo chiamati a soccorrere un nostro amico che aveva avuto un malore fuori dalla palestra.
Accorriamo e lo troviamo disteso a terra che ha perso conoscenza ed è cianotico.
Ci accorgiamo della gravità, viene allertato immediatamente il 118, iniziamo ad effettuare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, arriva il defibrillatore della nostra associazione sportiva che viene applicato: inizialmente non consiglia di effettuare la scarica ma alla seconda diagnosi suggerisce la scarica che viene immediatamente effettuata.
Nel frattempo arriva celermente l’ambulanza, con a bordo medico e infermieri, che prelevano il paziente, lo continuano a rianimare e lo trasportano al pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria.
Il paziente era stato colto da infarto, dopo le ripetute manovre di rianimazione, sul posto, in ambulanza e al pronto soccorso che lo hanno stabilizzato, in serata trasferito all’Ospedale di Ragusa dove veniva effettuato intervento di angioplastica.
Il paziente è stato successivamente svegliato, è vigile e si è ripreso.
Desidero ringraziare gli operatori del 118, tutto il personale del Pronto Soccorso e il reparto di Rianimazione dell’Ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria per la tempestività e professionalità mostrata.
Un ringraziamento pure alla F.M.S.I (Federazione Medico Sportiva Italiana), in particolare ai Dott.ri Graziano De Santis, Saro Morana, Ignazio Bellanuova e tutti i medici che si sono alternati negli anni nel corso iniziale BLSD e nei vari "Retraining" che ci hanno formato, consentendoci di acquisire le nozioni necessarie per prestare il soccorso necessario.
Conclusioni: Il defibrillatore è indispensabile e può salvare una vita, non basta averlo fisicamente, deve essere controllato continuamente e revisionato per essere efficiente.