Ordinanza scritta con i piedi, Musumeci la ritiri". Gurrieri: "Danni e rischi per Cittadini"

16/08/2021
Comunicati Stampa
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"Un'ordinanza tardiva, e pure scritta con i piedi. Questo è il mio e nostro giudizio riguardo l'ordinanza emessa dal presidente della Regione Nello Musumeci, giudizio peraltro condiviso da gruppi della sua maggioranza, a dimostrazione del caos che regna alla Regione". Piero Gurrieri, avvocato, giornalista e candidato sindaco a Vittoria per il m5s, Città Libera e Vittoria nel cuore commenta l'ordinanza emessa ieri sera dal Governatore siciliano. "Innanzitutto, Musumeci ancora una volta ci è arrivato tardi" - spiega - "quando i buoi erano già scappati dalla stalla. Tutti sanno, infatti" - prosegue - "che da mesi ormai la Regione Sicilia ha due primati indiscussi: il primo posto per numero di contagi, l’ultimo per numero di vaccinati. Se il presidente avesse voluto, come ora dichiara, contenere la recrudescenza del virus, avrebbe dovuto pensarci prima, invece di settimane di anarchia e di esposizione dei Siciliani e dei Vittoriesi a rischi enormi". "In secondo luogo" - continua Gurrieri - "si tratta di un'ordinanza scritta con i piedi, piena di misure non chiare e di restrizioni confuse. Un autentico mostro giuridico che dimostra l'incapacità del Governo di destra di controllare la pandemia, tanto che, all'ultimo momento, il presidente ha adottato un atto imperativo e prepotente sulla pelle dei siciliani che stanno pagando già un prezzo altissimo, come ha scritto il nostro Giancarlo Cancelleri". "Discutibile, ad esempio, l'obbligo di pagamento dei tamponi per chi non sia vaccinato" - spiega ancora Gurrieri - "che rischia di privare una larghissima parte di Cittadini dei necessari controlli, e ampliare a dismisura la circolazione del virus. Una prescrizione, tra l'altro, surreale, dato che gli screening gratuiti sono stati finora occasionali e a numero limitato, esponendo le famiglie meno abbienti a costi assurdi e a trasferimenti in altri Comuni, come sta accadendo da settimane a Vittoria!" "Assurda anche l'altra prescrizione" - commenta - "che, da lunedì, provocherà il caos negli uffici pubblici, cui non potranno accedere i Cittadini che non siano in possesso di greenpass o di tampone a pagamento, che saranno obbligati a collegarsi telematicamente". "Ci sono uffici - ed è strano che il presidente non lo sappia - per i quali la presenza fisica è necessaria" - spiega ancora - come quelli di stato civile, anagrafe, sicurezza, nè i Comuni - compreso il nostro - sono attrezzati per gestire questa fase. Una situazione che rischia di degenerare dato che - per mancanza di linee guida e di presìdi nel territorio - non si capisce quante e dove siano le strutture pubbliche in grado di garantire questi adempimenti ai fini del rilascio del greenpass". "Per non parlare" - prosegue - "dell'ulteriore discriminazione tra funzionari e dipendenti degli uffici pubblici che potranno liberamente accedere anche se non in possesso del greenpass, e gli utenti per i quali opererà il divieto. Una Babele!" "Per non parlare, poi" - Gurrieri si sofferma su un terzo punto - "delle feste, ricevimenti, matrimoni e compleanni, che in una situazione di totale anarchia e imprecisione rischiano una paralisi totale, con gravissimi danni anche per i ristoratori, già gravemente colpiti! Chi sono i soggetti chiamati a far rispettare l'obbligo, gli organizzatori? Privati cittadini che dovranno trasformarsi in pubblici ufficiali? Quali le comunicazioni, e in quali tempi?" "Si tratta solo" - conclude Gurrieri - "di tre delle assurdità più evidenti che, paradossalmente, creeranno conflitti tra amministrazioni pubbliche e Cittadini di cui, soprattutto in questa fase, non si avvertiva proprio il bisogno, che rischiano di rallentare il ciclo vaccinale e che dimostrano l'assoluta inadeguatezza di un Governo, attaccato anche da molti parlamentari della loro maggioranza!" "Musumeci, prima di far ripiombare la Sicilia in zona gialla e alcuni Comuni in zona rossa" - sono le sue ultime parole - "dovrebbe fare solo due cose: ritirare l'ordinanza e modificarla correttamente, e poi far le valigie con il suo governo e dimettersi subito!"

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