"Non si può più attendere, è il momento di concentrarci su una grande questione, quella del diritto alla salute e alla integrità fisica dei Vittoriesi, diritto che è, in questo momento, più che mai a rischio, in alcuni casi apertamente negato". Pietro Gurrieri, avvocato, giornalista e candidato sindaco a Vittoria per il MoVimento 5 Stelle e Città libera, interviene ancora sui temi della sanità ipparina:
"Si tratta" - dice - "del banco di prova sul quale i Cittadini saranno chiamati a valutare i comportamenti dei partiti, in modo da poter distinguere tra quelli che hanno a cuore, prima di ogni altra preoccupazione, la sorte dei Vittoriesi e quelli che, per non contrariare i loro rappresentanti politici che governano la sanità regionale e locale, fanno come le tre scimmiette: non vedono, non sentono e non parlano". Prosegue Gurrieri: "Qui la situazione sta diventando drammatica e ingestibile. Ogni giorno ha la sua pena, da due giorni registriamo la chiusura antimeridiana delle guardie mediche, proprio in concomitanza della Festa del santo patrono, e quindi nelle massime condizioni di un rischio del quale, evidentemente, a nessuno importa nulla". "Dai personaggi politici che governano la regione, la nostra Città è ormai solo il terreno" - prosegue Gurrieri.- "di scorribande elettorali e di passerelle. Ieri mattina, dopo la mia denuncia del rischio paralisi all'UOC di Ostetricia e Ginecologia, un deputato di destra si è fiondato in ospedale, in modo improprio e tardivo, per garantire due altri medici in più, ma se siamo felici che la mobilitazione e la protesta abbiano pagato, è inaccettabile che ci si muova con una improvvisazione che fa paura". "Si tura una falla e se ne lasciano aperte tante altre. Così, la TAC continua a non funzionare per l'ennesimo guasto sul quale, ripeto, auspico che sia aperta una indagine, la risonanza magnetica è quasi inaccessibile per l'assenza di personale idoneo, chi si reca al pronto soccorso può portarsi le valigie perché ad andar bene farà radici. Per non parlare poi dello spostamento a Ragusa del servizio di Diabetologia Territoriale, della cessazione disservizio tamponi in una città ancora ad alto rischio. Insomma, è quasi un bollettino di guerra e a pagare, come spesso accade, sono sempre le fasce più umili, i poveri, quei tanti che non possono permettersi di ricorrere ad un laboratorio privato, che spesso non hanno neanche i mezzi per potersi spostare in altri ospedali".
"Quel deputato che ieri è venuto a Vittoria per tirare acqua al mulino del candidato locale della Destra" - conclude Gurrieri - "è tenuto a darci queste risposte, a dirci cosa intendono fare, e se dobbiamo rassegnarci a vivere in una repubblica delle banane. Così come, anche la destra locale, che tace su questi punti, è chiamata ad esigere da Musumeci, da Razza e dai loro sodali, risposte serie, ed eventualmente a chiederne le dimissioni. Se non lo faranno, mi chiedo se siano all'altezza di governare una città importante come la nostra".