Da domani anche i ristoranti della provincia di Ragusa potranno riprendere il servizio al chiuso, a pranzo e a cena Fipe Confcommercio

“Primi riscontri positivi speriamo di continuare così anche nei prossimi giorni”

comunicato stampa
31/05/2021
Associazioni
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Da domani, martedì 1 giugno, i ristoranti potranno riprendere il servizio anche al chiuso, a pranzo e cena. E’ quanto evidenzia Fipe Confcommercio della provincia di Ragusa sottolineando che la disposizione è contenuta in uno degli ultimi decreti approvati dal Consiglio dei ministri. Nel contesto di questo stesso decreto, il coprifuoco è stato spostato alle 23, per poi farlo slittare alle 24 dal 7 giugno e abolirlo del tutto dal 21 giugno. Sono già tornate ad essere aperte le palestre così come i centri commerciali nel fine settimana. Matrimoni e feste dal 15 giugno ma solo con il green pass mentre i congressi si potranno di nuovo organizzare dal primo luglio. Riaprono dal primo luglio anche sale giochi e bingo. “Per quanto riguarda il settore della ristorazione – afferma Gianluca Manenti, presidente provinciale Confcommercio Ragusa – da domani un altro segnale significativo per far sì che il comparto possa cercare di attutire i colpi subiti durante questi mesi di pandemia. I primi riscontri parlano di un’attenzione importante da parte dei consumatori, come se si volesse cercare di recuperare il terreno perduto. Auspichiamo che questo trend si confermi anche nelle prossime settimane visto e considerato che stiamo entrando nel vivo della stagione estiva. Restano i problemi legati alla mancanza di ristori adeguati rispetto alle perdite subite. Sulla base delle nostre stime, con riferimento alle indicazioni arrivate da un campione di associati, possiamo affermare che, allo stato attuale, i ristori sono serviti a coprire in media il 20% delle perdite. Questo, naturalmente, significa che se non si adotteranno provvedimenti specifici, quello che è andato perso rischia di rimanere tale, con un grave danno che andrà a ripercuotersi sulle scelte future di questo o quell’operatore. Ecco perché, dal nazionale al regionale, sino ad arrivare al locale, Confcommercio si sta battendo per sbloccare l’arrivo di fondi specifici allo scopo di sanare i danni”.

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