Una tradizione sentita a Giarratana. Che torna a rinnovarsi anche nel contesto di un periodo molto particolare. Ma sarà l’occasione per pregare con ancora maggiore intensità rispetto al passato, affinché questo momento difficile resti soltanto un ricordo. In più, quest’anno, le celebrazioni cadono nell’anno del patriarca. A 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe come patrono della Chiesa universale, Papa Francesco ha voluto che gli fosse dedicato il giubileo. Sono questi i presupposti dei festeggiamenti di San Giuseppe nel centro ibleo che, seppur caratterizzati dall’emergenza sanitaria, si terranno dal 13 al 21 marzo in chiesa Madre. L’apertura delle celebrazioni è in programma per sabato. In particolare, alle 17, diciannove colpi a cannone e il suono delle campane annunceranno l’apertura delle iniziative religiose. Alle 19,30, poi, ci sarà la tradizionale discesa del simulacro di San Giuseppe dalla cappella dell’altare maggiore. Le operazioni si terranno a porte chiuse, secondo quanto disposto dalla diocesi di Ragusa all’articolo 9 del decreto del 13 giugno scorso. Il triduo in onore di San Giuseppe, in programma dal 18 al 20 marzo, quest’anno sarà predicato dal parroco, il sacerdote Mariusz Josef Starczewski, ed avrà per il seguente tema: “Con cuore di padre”. A supportare questo appuntamento Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti che spiega come “iniziative del genere, che racchiudono una tradizione risalente, esprimono tutto il vissuto di una comunità. A maggior ragione in un periodo del genere, è cruciale che tutti si possa rimanere uniti per fare emergere le tradizioni identitarie della nostra terra”.