Replica al vetriolo dell'Avv. Marco Greco ai colleghi Vinciguerra-DiFalco

Riceviamo e pubblichiamo

08/01/2021
Attualità
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“PERCHÉ GUARDI LA PAGLIUZZA CHE È NELL'OCCHIO DEL TUO FRATELLO E NON TI ACCORGI DELLA TRAVE CHE È NEL TUO OCCHIO?”

Nulla, meglio delle parole del Vangelo di Luca, potrebbero esprimere la presa di posizione dell’asse Moscato-Nicosia (ops, scusate, Vinciguerra-Di Falco) in merito al mio impegno politico ed alla mia scelta in vista delle prossime elezioni comunali. Leggo infatti, con piacere, le dichiarazioni dell’Avvocato Vinciguerra e dell’Avvocato Di Falco che all’unisono, quasi a volere confermare e rimarcare la continuità e contiguità tra i due gruppi politici che ha portato alle note vicende che tutti conosciamo, si preoccupano di una persona che, alla luce del sole, ha scelto e sposato un progetto civico in maniera libera e con coscienza. Mi sorprende, tuttavia, che gli stessi non si siano stupiti, affatto, di altre collocazioni politiche che si sono rivelate a loro favorevoli.

Non ho visto lo stesso stupore nelle parole dell’Avvocato Vinciguerra quando l’Avvocato Monia Cannata si è candidata a fianco di Giovanni Moscato nel 2016, visto che appena alle precedenti elezioni del 2011 il marito era candidato convintamente a sostegno del tanto vituperato Ciccio Aiello.

Non ho visto lo stesso stupore nemmeno nell’Avvocato Di Falco, quando il Dottore Comisi è passato dalle fila del PDL alle fila del gruppo Nicosia prima e del suo progetto civico oggi. Non ho visto lo stesso stupore nell’Avvocato Vinciguerra, quando Pippo Scuderi o Incorvaia passavano dalle fila rispettivamente di Nicosia e di Aiello alle fila di Moscato.

O, ancora, non ho visto lo stesso stupore nemmeno quando un componente del Nucleo di Valutazione della sindacatura Nicosia, “lautamente retribuito” per usare le parole di Vinciguerra, dopo qualche mese si ritrovò ad essere assessore del suo amico Moscato. O come dimenticare l’adesione al progetto dell’Avvocato di Falco della Dottoressa Tagliarini, candidata alle scorse elezioni tra le fila di Moscato. E potrei continuare all’infinito, con innumerevoli altri esempi.

E allora lo ribadisco: il contesto amministrativo e non ideologico mi consente, quale candidato indipendente, di andare avanti ancora più convinto di prima con l’auspicio che una moderna classe politica possa rappresentare e difendere adeguatamente gli interessi del nostro territorio, le cui immense potenzialità sono note a tutti.

A prescindere dalle mie opzioni politiche regionali e nazionali che potrò comunque assumere in futuro, senza mai rinnegare il mio passato di cui vado fiero, rimane fermo l’impegno di sostenere il percorso amministrativo di Aiello.

E sia chiaro: la mia non vuole essere una critica a nessuno, né all’Avvocato Cannata né al Dottore Comisi, né a Pippo Scuderi né ad Incorvaia e neppure alla Dottoressa Tagliarini (e avrei potuto fare innumerevoli altri esempi, lo ribadisco), che godono tutti della mia stima. Tutt’altro. Il mio è semplicemente un invito a mettere da parte quella presunzione, quell’arroganza e quella idea di superiorità morale di cui credete di essere esclusivi detentori e che, forse non ve ne rendete neppure conto, ha stufato e non poco i vittoriesi.

A Vinciguerra, poi, rimprovero di aver praticamente disperso l’immenso lavoro fatto prima di lui da personaggi politici della destra vittoriese che, con immensi sacrifici, hanno portato la città di Vittoria ad avere un sindaco di centro destra (che però si è presentato ipocritamente agli elettori con un progetto esclusivamente civico), così come gli rimprovero di non aver avuto la capacità di riunire sotto la stessa bandiera tutte le anime del centro destra vittoriese per avere, in sostanza, inteso la coalizione politica di centro destra a Vittoria, come una comitiva di amici.

Per questo motivo, soltanto per una volta, per tornare alle parole del Vangelo: “perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”

Come vi ho dimostrato nomi alla mano (e potrei continuare ancora), non siete nessuno per potere pensare di dispensare lezioni di dignità, onore e coerenza a chicchessia.

Per quanto mi riguarda mi troverete sempre disponibile a discutere di Vittoria. Il chiacchiericcio lo lascio volentieri a voi.

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