Tari attività commerciali, Sallemi: “Nonostante le forti penalizzazioni subite dagli esercenti istituzioni non hanno previsto esenzioni totali”

Comunicato stampa
17/12/2020
Attualità
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Il candidato a sindaco di Vittoria Salvo Sallemi è intervenuto in merito ai pagamenti richiesti agli imprenditori relativi alla Tari per le loro attività commerciali chiedendo un azzeramento del tributo viste le serrate imposte dai decreti conseguenti all'emergenza sanitaria.


“Abbiamo chiesto misure speciali per la città che ha subito in particolar modo la zona rossa e bene ha fatto l’onorevole Assenza a presentare all’Ars un disegno di legge per chiedere contributi straordinari alla Regione e allo Stato. Ma nel frattempo gli imprenditori debbono pagare la Tari per le loro attività commerciali pur essendo stati chiusi per settimane e pur avendo aperto, da poco, con orari contingentati e con una forte diminuzione del fatturato”, dice Sallemi.


“Le istituzioni, partendo dal Comune ma per finire al governo nazionale, avrebbero dovuto fare il possibile per sgravare le imprese da una tassa per un servizio sostanzialmente non goduto. Capiamo la delicata situazione finanziaria degli enti locali e per questo il governo nazionale poteva intervenire con decisione aprendo canali di finanziamento per i Comuni ed evitando il salasso delle imprese già stremate. L’azzeramento - ma nemmeno uno sconto sulla Tari - non sono tra le agevolazioni previste da nessuno dei decreti Ristori finora approvati: né dal decreto Ristori, né dal Ristori bis, e questo porta con sé il rischio di un aumento dei prezzi per le attività commerciali oltre che sancire il loro disastro economico.”

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