La proposta piena di sentimenti di Fabio Prelati: vorrei sorgesse un uliveto dedicato "ai giusti".

Il 6 marzo di ogni anno, in occasione della Giornata italiana dei Giusti dell'umanità, mi auguro che possiamo ritrovarci, tutti insieme, con gli alunni delle scuole in prima fila

17/09/2020
Politica
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"Il Parco di Serra San Bartolo ha rappresentato per migliaia di cittadini vittoriesi un luogo di aggregazione sociale e culturale molto importante - esordisce così Fabio Prelati, in questa nota e candidato al consiglio comunale in corsa con Francesco Aiello Sindaco -

"Basti pensare al Museo della Civiltà contadina che vi era allocato, alle manifestazioni sportive di Mountain bike o di corsa campestre, alle iniziative del mondo Scout, agli eventi conviviali con sagre e animazioni in occasione del 1 Maggio o di altre ricorrenze nazionali e locali.

Come gran parte dei beni pubblici, oggi, - continua Prelati - il Parco vive un momento di degrado e di incuria, dove persino l'area giochi per bambini è, in parte, inaccessibile. Occorre riqualificare il Parco di Serra San Bartolo, restituirlo alla pubblica fruibilità e, soprattutto, inserirlo nell'offerta turistica che il nostro territorio può offrire. Scoglitti con il nuovo lungomare Lanterna, il Faro, il porto turistico, il pescato locale; il percorso del Liberty vittoriese, il Castello di Vittoria Colonna, il Centro Commerciale della Via Cavour, il Teatro Comunale, la Valle dell'Ippari, le eccellenze enogastronomiche.

Un ventaglio di proposte che nulla hanno da invidiare ad altre località siciliane, ma che va proposto ai buyers turistici in maniera organica e organizzata. Infine, una novità assoluta: la creazione, all'interno del Parco di Serra San Bartolo, dell'Uliveto delle donne e uomini giusti. Un giardino dedicato a chi, con la sua esperienza di vita, ha rappresentato esempio di giustezza, di legalità, di integrità etica e morale.

Ma anche per ricordare quelle donne e quegli uomini che sono state vittime innocenti della sopraffazione mafiosa o della violenza feroce e disumana come, di recente, il povero Willy.

Un uliveto, un giardino, che non dovrà rappresentare una memoria malinconica o depressiva, ma un luogo dall'alto valore simbolico che potrà spingerci a riflettere per fare scelte che ci rendano persone migliori.

Il 6 marzo di ogni anno, in occasione della Giornata italiana dei Giusti dell'umanità, mi auguro che possiamo ritrovarci, tutti insieme, con gli alunni delle scuole in prima fila, per promuovere sentimenti di umanità in nome dei Giusti di tutto il mondo."

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