Riprendono a partire da oggi, 15 giugno, tutte la attività diocesane di gruppi, movimenti ed associazioni, nonché le attività e gli incontri formativi diocesani e vicariali.
A stabilirlo un nuovo Decreto vescovile, che sostituisce i precedenti, emanati nell’ arco di questi ultimi tre mesi dal Vescovo Cuttita, che vietava e sospendeva ogni attività diocesana al fine di evitare il diffondersi del Covid 19, in ossequio anche alle disposizioni di legge.
Le attività possono dunque riprendere, ma occorrerà garantire il rispetto della distanza di sicurezza e le altre misure igieniche e di contenimento.
“La graduale ripresa delle attività pastorali – dichiara monsignor Cuttitta – consente alla comunità cristiana di rimettersi in movimento. Da un lato, infatti, è importante raccogliere la sfida – anche creativa – di sfruttare al massimo le opportunità consentite dalle attività adesso possibili, con un occhio di particolare riguardo verso i bambini e gli adolescenti. Dall’altro, l’attuale e protratta impossibilità di svolgere attività e iniziative, molto care alla religiosità del popolo cristiano, alimenterà il desiderio di tornare al più presto a viverle con devozione rinnovata e rafforzata. L’intercessione della Madre celeste e dei nostri Santi patroni, unita al docile senso di responsabilità che questa fase così delicata richiede da parte di ciascuno, rendano ancora più sollecito il comune cammino verso la tanto agognata normalità».
Sarò possibile da oggi realizzare attività estive con i ragazzi e i giovani delle varie comunità parrocchiali, associazioni e movimenti: Grest, Centri estivi e Campi estivi e ancora sarà possibile organizzare ritiri, incontri residenziali e campi di più giorni per gli adulti; incontri pubblici, convegni e raduni.
Un’attenzione particolare anche per i malati ai quali sarà possibile portare la Comunione da parte dei ministri straordinari della comunione eucaristica, i quali porranno la massima cura nell’osservanza del distanziamento e nell’obbligo di indossare la mascherina.
Prime confessioni e Prime Comunioni potranno, invece, essere programmate a partire dal 15 settembre, mentre le celebrazioni della Confermazione sono rinviate.
Un capitolo a parte riguarda le processioni che restano ancora vietate, in quanto impossibile garantire il divieto di assembramento, Oltre alle processioni, è vietato ogni forma di corteo o assembramento, come ogni forma di espressione devozione che preveda l’uscita del simulacro dalla chiesa per essere esposta alla venerazione dei fedeli. Lo spostamento e il trasporto interno alla chiesa dei simulacri deve avvenire in modo riservato e a porte chiuse.