Si tornerà a votare a Vittoria per le elezione del Sindaco, dopo due anni di Commissariamento, il prossimo 4 ottobre. Lo ha deciso il governo Musumeci, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, con un eventuale ballottaggio fissato per il 18 ottobre.
Si scaldano già i motori della competizione elettorale che tutti vorrebbero “pacata” e dai toni sereni e costruttivi. Da più parti si invoca il buon senso e particolarmente la presentazione di programmi sensati che guardino al bene della città e non agli interessi di parte o di bandiera.
Tanti i commenti sui maggiori social che esprimono la voglia una rinascita sociale, culturale, di maturazione e crescita politica, ma soprattutto il desiderio di riscatto e rivalsa dall’onta dello scioglimento per mafia di uno tra i comuni più grandi di Sicilia.
Ci si augura che il nuovo Sindaco – sul quale circolano già vari nomi di possibili e papabili candidati, anche se ancora non in modo ufficiale - e la sua nuova Giunta siano persone capaci di traghettare Vittoria fuori dal mare in tempesta di questi ultimi anni, che amino la propria città, che la rilancino sul piano economico – in primis – che risolvano – gli innumerevoli problemi che l’attanagliano da anni.
Vittoria non sarà l’unico comune ad eleggere la massima carica istituzionale; nella stessa data, altri 62 comuni saranno chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni. Agrigento, Enna, Partinico, Marsala, Ispica nel ragusano, tra i maggiori centri chiamati al voto.
Le elezioni erano state già fissate per lo scorso 24 maggio, poi spostate successivamente al 14 giugno In entrambi i casi, data l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, il governo regionale ha stabilito di rinviare la tornata elettorale al secondo semestre 2020, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 novembre.
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