Passata la fase acuta della tempesta mediatica sento di dover fare una riflessione che spero molti di voi leggeranno e avranno modo di condividere. Non esiste, specie in Politica, un nemico ed ancor meno esiste un nemico da abbattere. Non esiste e non deve essere concesso alcuno spazio all'insulto, alla calunnia e ancor meno alla minaccia. Che governare sia difficile è un dato ormai certo, che cercare di soddisfare le istanze di tutti è compito arduo e per molti aspetti impossibile è evidenza, indipendentemente da chi sta governando e/o amministrando. Poi, insieme agli errori e alle cose buone, si potrà condividere di più o di meno quanto viene fatto, legittimamente e dico LEGITTIMAMENTE ci sono le critiche e le diverse opinioni, ma nessuno può e deve permettersi di usare i toni che sono stati usati ancora una volta dai tanti leoni da tastiera che sentono che il web sia campo libero ed offra immunità particolari. Ad alcuni, personalmente, imputo la responsabilità di aver, in passato, alzato i toni e di aver portato gli stessi su insulti, "vaffa" ed altro, di aver fatto diventare la Politica robetta da stadio, di aver trasformato gli elettori in fans o tifosi facendo vivere tutto questo come normale. La dialettica politica impone ben altro, tutti, chi più chi meno, abbiamo sbagliato e sbagliamo ma non può essere la gara al ribasso la nostra partita. Mi preoccupa come l'intolleranza mostrata sia così forte e come essa non sia stata stigmatizzata da un po' tutti ma solo da parte di alcuni, tacendo si lascia spazio a dubbie interpretazioni che andrebbero invece fugate. A Nello Musumeci la mia vicinanza come uomo e come amico e poi in subordine come soggetto politico con cui condivido un percorso ormai da qualche anno. Nello... che la bellezza (qui in una farfalla ed un sorriso) salvi il mondo!