Caruso: "Esclusi dal diritto di lavorare la domenica, perchè?"

Il Segretario provinciale della UGL scrive al comandante Costa ed al Sindaco Nicosia

02/12/2015
Comunicati Stampa
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La Nota di Aldo Caruso

 

“Perché i lavoratori appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Vittoria che, legittimamente, fanno richiesta di un giorno di Licenza Ordinaria che ricade nella giornata di sabato, sebbene abbiano diritto a lavorare nella successiva giornata di domenica (per regolare rotazione del personale) vengono ingiustificatamente privati del loro diritto subendo, di fatto, un danno economico”. E’ la domanda che Aldo Caruso, Segretario Provinciale dell’U.G.L. – F.N.A. ed R.S.U. al Comune di Vittoria pone in una sua nota al Comandante protempore del Corpo di Polizia Municipale della Città Ipparina, nota indirizzata (in visione) al Primo Cittadino, Avv. Giuseppe Nicosia. Dichiara Aldo Caruso: “… nessun contratto, direttiva o regolamento prevedono l’esclusione dal diritto a lavorare la domenica solo perché, per motivate e giustificate contingenze, il Lavoratore si avvale del proprio diritto di usufruire dell’istituto della Licenza Ordinaria. Non vi è parere dell’Aran, Circolare Assessoriale e/o Ministeriale o Sentenza che giustifichino (e come potrebbero) una tale esclusione, solo una consuetudine sulla cui origine nessuno ha certezza alcuna, una consuetudine che, suo malgrado, finisce con il danneggiare economicamente un Lavoratore creando, sia pure meccanicamente, un indebito vantaggio ad un altro soggetto chiamato a prenderne il posto. Punendo l’utilizzo di un istituto che, per altro, viene discriminato rispetto ad altre forme di congedo che invece, correttamente,non danno luogo ad alcuna esclusione …”. Aldo Caruso, con la sua nota chiede pertanto, al Dott. Costa, di rivedere, in armonia con quanto previsto dalla vigente normativa, le modalità di accesso del personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale al lavoro domenicale eliminando l’errata ed iniqua “consuetudine”ridando primato al diritto e, contestualmente, evitando,con oculatezza, di creare i presupposti per inutili e dannosi conflitti tra le parti."

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