Dopo la recente nota della CEI e l’ultimo Decreto vescovile, circa la sospensione della celebrazione della Santa Messe festiva e feriale con concorso di popolo e di tutte le celebrazioni in chiesa, ovvero: amministrazione di Sacramenti, Matrimoni, Esequie, Adorazione eucaristica, Santo Rosario, Novene, Tridui, Vie Crucis, molti sono i parroci che hanno trovato (o stanno vagliando) forme “alternative” per rimanere in contatto e vicino ai tanti fedeli che non potranno partecipare all’Eucarestia quotidiana e domenicale.
Tra i “rimedi” più gettonati ovviamente quelli mediatici ed informatici quale la diretta streaming o facebook; già da ieri, alcuni sacerdoti in tutta la Diocesi si sono attrezzati per trasmettere in diretta la celebrazione – avvenuta a porte chiuse – e far partecipare virtualmente quanti erano desiderosi di prendere parte alla celebrazione.
A fine Messa si è recitata la preghiera della “Comunione spirituale”, o altre preghiere di ringraziamento. Le “trasmissioni” continueranno fino al 3 aprile, in attesa di buone nuove e di poter tornare a celebrare insieme alle proprie comunità, senza restrizioni o divieti.
La Messa ai tempi del coronavirus e il mondo virtuale al servizio del Vangelo. Una prospettiva allettante anche per il futuro. I potenti mezzi mediatici possono fare (e stanno facendo ndr) la differenza, questa volta “valorizzando” i rapporti, creando ponti di comunicazione che evitano l isolamento; molte sono infatti le associazioni, i movimenti e i gruppi che si incontrano via skype o in diretta facebook, per continuare le proprie attività e tenere vivi i legami.
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