Si è celebrata ieri la Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime dell'Olocausto, ovvero dello sterminio perpetrato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, nei confronti degli ebrei d'Europa e di tutte quelle persone ritenute indesiderabili o inferiori, per motivi politici o razziali.
Omosessuali, zingari, donne, bambini, diversamente abili, uomini e donne il cui unico “errore” è stato quello di appartenere ad una “razza inferiore”, da sterminare ed eliminare definitivamente dalla faccia della terra.
Ricordare è un dovere. Perché tutto questo orrore non accada mai più!
La Giornata è stata ricordata da Istituzioni, Associazioni e istituti scolastici, perché la memoria della Shoah si perpetui e il prezioso bagaglio storico e narrativo non vada perduto.
Anche i ragazzi dell’ I.C. Portella della Ginestra hanno voluto celebrare un momento significativo nel ricordo di quanti hanno perduto la vita, nel nome di una ideologia balorda e sconsiderata, che ha mietuto milioni di vittime in tutta Europa.
I ragazzi si sono interrogati anche sulla recente storia: sui nuovi lager, sulle nuove sofferenze a cui sono sottoposte quanti fuggono dalle nuove guerre - quelle dimenticate - dalle loro terre e costretti alle più barbare torture nelle nuove prigioni, soprattutto libiche.
Una giornata all’ insegna delle testimonianze, introdotta da Don Beniamino Sacco, parroco della vicina parrocchia Spirito Santo, che ha parlato ai ragazzi della “indifferenza”, anti valore che mortifica ed uccide più delle parole e delle armi.
A prendere la parola anche Famara, un giovane immigrato, ospite del Cas Gerico della Fondazione Il Buon Samaritano di Vittoria, che ha raccontato la terribile storia di un suo caro amico finito nelle prigioni della Libia e delle violenze da questi subite in questi moderni lager!
Ed ancora la toccante storia di Giuseppe Oliva, scampato per miracolo dalla deportazione e dal campo di sterminio, raccontata dalla figlia.
La preside dell’ Istituto, Daniela Mercante, ha anche annunciato che Portella è stata scelta dal MIUR, tra le 200 distribuite su tutto il territorio nazionale, ,quale destinataria della “Pietra d’inciampo”, (in tedesco Stolpersteine) una targa sono nata su iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig, per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
La targa sarà posizionata a Scuola in memoria di Giuseppe Oliva, deportato vittoriese.
Una mattina all’ insegna dei ricordi, della memoria, della presa di coscienza soprattutto delle nuove generazioni, per tramandare “la storia” che non dovrà mai più ripetersi!
(Foto Ivana Maccaione)