Italia Sì, la trasmissione condotta da Marco Liorni ha affrontato il dramma sociale di chi perde la casa venduta all’asta sabato scorso e a parlarne, il vittoriese, già conosciuto per aver fatto lo sciopero della fame nel 2017 Fabrizio Licitra contro il meccanismo perverso delle aste giudiziarie ed il signor Giovanni, il padre modicano cui è stato annunciato il cambio della serratura di casa (e quindi l’impossibilità per lui ed il figlio di farvi accesso) tramite un messaggio whatsapp.
Davanti alle telecamere di “Italia Sì!” Licitra ha ricordato “in Italia vi sono 9000 suicidi all’anno, 45000 in Europa. Eppure lo Stato non interviene”. Lunedì, poi, Licitra si è recato in Senato in compagnia, tra gli altri, dell’imprenditore Sergio Bramini.
Il discorso tutto incentrato sulla creazione di un fondo “salva casa”, un ammortizzatore sociale a rendimento pensato per aiutare le persone in difficoltà economica che rischiano di perdere la casa. L’obiettivo del Fondo, presentato dal senatore Daniele Pesco e sostenuto dalle Acli, è quello di acquistare gli immobili pignorati e messi all’asta che, in un secondo momento, potranno essere assegnati in locazione, ad un canone sostenibile, a coloro che hanno subito il pignoramento dell’abitazione favorendone, successivamente, il riacquisto da parte degli stessi.
Il Fondo intende attenuare l’impatto sociale delle circa 248mila esecuzioni immobiliari che, secondo le stime, saranno concluse in Italia nei prossimi 5 anni .