Il Castello, il mutuo e i rifiuti. Franco Raffo fa il punto della situazione su Acate

Le interviste di Vittoria Daily

Redazione
11/04/2019
Politica
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Professore Raffo, oggi tratteremo tre diversi argomenti, proprio per fare il punto della situazione riguardo Acate.

L'on. Orazio Ragusa prevedeva un milione di Euro per il Castello di Acate: esiste un'istanza, un progetto o è rimasta una promessa caduta nel vuoto?

Molti Cittadini chiedono notizie sul 1.200.000 Euro per il restauro del Castello dei Principi di Biscari e pensano che altre priorità dovrebbero avere la precedenza.

Non entro nel merito delle scelte politiche. Io nutro qualche perplessità, ma per altri motivi. Tre passaggi, nel giornale La Sicilia, mi lasciano perplesso: “Potrebbero arrivare”. Un verbo al Condizionale nella politica dice molte cose. E poi: ”Non appena sarà trovata la copertura finanziaria”. Ed ancora: si continuerà a “sollecitare il reperimento dei fondi”. Cioè dei soldi. C’è poco da dire. Per rimanere in tema, potremmo solo dire che siamo nel periodo ipotetico di terzo tipo. C’è dell’altro: non si trova nel sito del Comune nessuna domanda alla Regione, né la nomina  del Progettista con relativa copertura finanziaria, né la Delibera di approvazione almeno del Progetto di massima, ecc, ecc. Kaos!

La pubblica amministrazione non è un sodalizio, dove si gioca a carte o si chiacchiera amabilmente.

Trattiamo anche il famoso mutuo di 4 milioni. Qualcuno, che lei sappia, ha visto la delibera, l'elenco dei debiti e dei creditori, la copertura finanziaria, etc?

Sul comportamento “carbonaro” del Comune e sul buio del Mutuo finalmente ha fatto chiarezza il Dott. Verde, Direttore Generale del Ministero degli Interni, funzionario di altissimo livello scientifico e professionale, ben noto a me. Egli nel Decreto parla di “accensione Prestiti”, che la somma “deve essere restituita in tre volte, in parti uguali, entro il 30 settembre degli anni 2020-2021-2022”. Cioè dobbiamo restituire 1.200.000 l’anno. Ma nessuno ancora ci ha detto da dove prenderanno questi soldi. Quindi, dico, caro sindaco e caro consigliere grillino Occhipinti, che me ne hai dette di tutti i colori quando parlavo di evitare i Mutui e lavorare sul taglio delle spese, non è un “dono romano”. Noi siamo riusciti a tagliare le Spese del Personale (20 impiegati in pensione col taglio del 40%), e con la spazzatura (differenziata e conferimento a Ragusa, col taglio del 40-45%). Facile fare Mutui e aumentare le tasse! E con l’acqua della Diga e l’Efficientamento energetico avremmo tagliato del 50% anche quelle spese. L’unico comune d’Italia, senza chiedere niente a nessuno. Vi ha salvato l’indifferenza dei Cittadini. Ma non il Ministero degli Interni, che vi sbattuti a casa a calci. Purtroppo, troppo tardi! Gli “Attili” ormai avevano messo a ferro e fuoco il Comune. E ora pagheranno i distratti ma innocenti cittadini di Acate.  Dove sono i Soloni, anche forestieri, i vari compari di turno e gli idioti replicanti che vi imbeccavano, approfittando della vostra totale ignoranza? Alcuni sono di nuovo al Comune, ma ormai siete diventati compari! E avete scelto l’omertoso silenzio. Pazienza! I cittadini, e non solo, vi aspettano al varco. Un dulcis in fundo: ci sono contemporaneamente altri 7/8 Mutui da pagare ogni anno. Nessuno potrà dire: “Io non sapevo” Dio ci salvi!

Torniamo ai rifiuti. Un argomento più che attuale. Da quel che si legge in giro, sono "ancora li". E ribadiamo il silenzio "assordante" dei grillini, la "non presenza", o l'assenza. Insomma, questa situazione cambia o non cambia?

Non è cambiata e non cambia. Anzi! Sono ancora lì, e crescono. Legittime le lagnanze dei cittadini, inaccettabili il silenzio e l’indifferenza degli Amministratori, dei Consiglieri e dei partiti che li appoggiano. La situazione è fuori controllo. I rifiuti abbondano ormai in tutto le contrade. Non è una novità. Il problema è la latitanza del Comune e, soprattutto, degli Amministratori, che sembrano vivere su Marte. D’altronde, se nessuno li trova al Comune, figuriamoci lungo le strade del Territorio! Ma il tempo stringe. L’estate è alle porte e il caldo non perdona. Affidiamoci alla Provvidenza.

I grillini? Non esistono più. Hanno finito le scorte. Ogni tanto grilleggiano, come il loro capo che, umiliato dall’Elettorato, dice sciocchezze sul problema della diga, di cui non sa e non capisce nulla. Ma, questo lo trattiamo un’altra volta, in attesa che i pesci arrivino nel lavandino di casa sua. Intanto lo invitiamo a telefonare alla sua amica, la Raggi, per chiederle del lago Trasimeno e dei pesci che abbondano nei lavandini delle case romane.

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