Sparatoria al mercato dei fiori di Vittoria, arrestato Giuseppe Russo

All'origine della rissa, che poi è degenerata, ci sarebbe la turbolenta relazione tra due giovani

Giusy Vindigni
12/11/2015
Cronaca
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Gravissimo episodio di cronaca, ieri sera, a Vittoria. Per fortuna non ci sono state vittime, ma qualcuno ha sparato e lo ha fatto ad altezza d’uomo. La Polizia, in poche ore, ha risolto il caso, arrestando colui che materialmente ha esploso i colpi, e portando in commissariato le sei persone coinvolte nella rissa che è degenerata in sparatoria. Tra questi ci sono quattro incensurati.

Le manette sono scattate per Giuseppe Russo, 55 anni, già condannato per traffico di stupefacenti e arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso con l’operazione “Piazza Pulita” del ’97, ma tra i sei c’è anche un’altra conoscenza delle forze dell’ordine, arrestata nell’ambito della stressa operazione. All’origine della sparatoria, avvenuta nei pressi del mercato dei fiori, ci sarebbe stata la turbolenta relazione tra due giovani, di cui lui particolarmente violento nei confronti di lei. Motivo per il quale la famiglia della ragazza si è messa di traverso in questa storia, fino al drammatico epilogo. Sebbene i due si frequentassero solo da poche settimane, domenica sera si era verificata l’ennesima lite e la ragazza era tornata a casa col volto tumefatto. Alla richiesta di chiarimenti da parte dei genitori, ha minimizzato chiedendo che non si intromettessero e rifiutando di farsi medicare in ospedale. Il padre ha cercato di parlare col ragazzo, che ha evitato l’incontro fino a ieri pomeriggio quando l’uomo, insieme a due parenti, è andato a cercarlo direttamente a casa. L’incontro si è chiuso senza alcun chiarimento e alcuna riappacificazione, e i tre sono andati via.

Dopo alcuni minuti, però, è stato il ragazzo, con due suoi parenti, a recarsi a casa della ragazza. L’incontro è avvenuto per strada, tre per parte, tutti uomini, come detto nei pressi del mercato dei fiori. Per far scattare la rissa è bastata una scintilla, sono partiti pugni e spintoni, poi uno ha estratto un’arma e ha sparato. Mentre tutti scappavano, uno dei proiettili ha colpito il portabagagli dell’auto di una signora che non c’entrava nulla e che si trovava a passare di lì per caso. E’ stata lei a correre subito in commissariato per chiedere aiuto, terrorizzata, e per denunciare quello che era successo. Le Volanti e le pattuglie della Polizia Giudiziaria del Commissariato e quelle della Squadra Mobile di Ragusa, arrivate sul posto hanno trovato bossoli di pistola calibro 7.65.

Sono iniziati i rilievi, le ricerche e le perquisizioni domiciliari, anche con unità cinofile antidroga ed antiesplosivi della Polizia di Catania; in breve, grazie ad alcuni testimoni, si è giunti all’individuazione delle due famiglie e sono state sequestrate numerose armi, legalmente detenute dal padre della ragazza. I sei sono stati portati in commissariato e poco dopo è venuto fuori che è stato Russo a sparare, per colpire il fidanzato della nipote ed il fratello, che, accortisi, della pistola, si sono dati alla fuga. All’alba, per lui, sono scattate le manette per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo. L’uomo è ora nel carcere di Ragusa; le indagini continuano per accertare eventuali altre responsabilità penali e per trovare la pistola.

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