Emergenza Blue Tongue, ASP di Ragusa e comune di Modica a confronto

Discussi i temi della riduzione della fascia di protezione e della vaccinazione degli animali

Redazione
10/11/2015
Attualità
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La fascia di protezione imposta dalla normativa regionale in caso di infezione da Blue Tongue, che interessa Modica, Ragusa e Giarratana, e la difficoltà di movimentare i capi di allevamento fuori dalla Sicilia, che blocca l’attività e la indispensabile vaccinazione dei capi, sono state al centro di un vertice svoltosi nella sede dell’Asp di Ragusa, alla presenza del direttore generale, Maurizio Aricò, del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, del responsabile del servizio veterinario del’Asp 7 di Ragusa, dr. Giorgio Blandino, di Franco Savarino della Coldiretti e di Agatino Antoci dell’Unsic.

La riunione è servita per fare il punto della situazione e per commentare la norma regionale che impone una fascia di rispetto di otto chilometri rispetto ai territori dove si registrano casi di capi infetti da Blue Tongue, e non limitata a quattro chilometri come prevede la norma nazionale. L’estensione del perimetro ha coinvolto i comuni iblei perchè alcuni casi sono stati denunciati tra i territori di Rosolini e Palazzolo Acreide; questo ha determinato il fermo di movimentazione nelle aziende che non possono trasferire i capi fuori dalla Sicilia. Aricò si è rivolto direttamente al dr. Antonino Virga, direttore del dipartimento veterinario dell’assessorato regionale alla Sanità, affinché tale ostacolo venga subito rimosso. Virga si è impegnato a proporre una variazione al decreto con il quale la fascia di protezione territoriale tra comuni confinanti possa essere ridotta a quattro chilometri.

Nel corso dell’incontro è stata affrontata anche la questione connessa alla vaccinazione dei capi in allevamenti nel territorio di Modica, ed è stato concordato un protocollo d’intesa tra Asp e Comune con il quale l’ente si farà carico di finanziare l’acquisto di 6000 vaccini per immunizzare il bestiame da Blue Tongue da sierotipo 1 e 4. L’ASP, da parte sua, metterà a disposizione gratuitamente il veterinario per la somministrazione del vaccino che coprirà per un anno il capo di bestiame.

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