Roma: Il 7 novembre Marco Di Stefano leggerà "Musiche dietro le Quinte", Libreria Altroquando, ore 18.30

Prossimo appuntamento: 23 NOVEMBRE Teatro Lauro Rossi-MACERATA

Concita Occhipinti
04/11/2015
Arte
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Marco Di Stefano, attore per scelta, per vocazione, per passione ha fatto "ridere" tanti...e oggi è difficile far ridere un pubblico "adombrato" tra crisi e problemi.

Eppure il nostro Marco in uno dei suoi numerosi aneddoti riesce a creare una speranza, la speranza in un mondo migliore...che riesce ad innamorarsi ancora, anche se di una donna manichino, come il suo personaggio Calvero, portato in molti paesi, nel mondo e che molto presto come lui stesso ci ha preannunciato.

"Ladies and gentleman, min damen e herren, madame y monsieur, senores y senoras ...signore e signori..dame y gospoda benvenuti al meraviglioso spettacolo delle avventure di Calvero.. Esordisce cosi il presentatore altissimo nero sui trampoli mentre attraversa ad ampie falcate il teatro o la piazza dove poi presenta il suo spettacolo.. Dalla ardente terra di Spagna alle fredde terre della Danimarca, cosi il presentatore introduce pomposamente come la commedia dell' arte insegna il nostro Calvero antieroe con la paglietta in testa sublime nelle incertezze, fragilità gags comiche, situazioni paradossali e poetiche. Ci racconta una storia d 'amore con una donna ..Donna Olimpia. Che però era in realtà un manichino!!..Vestito con uno sdrucito abito da sposa..Come se un vagabondo..di chapliniana memoria passando di fronte a una vetrina di un negozio si fosse incantato nella visione meravigliosa della donna perfetta..silenziosa.dietro la vetrina .appunto! Come Calvero che nello spettacolo si esprime solo con i gesti! Ho portato per molti anni in giro in tutto il mondo CALVERO..un personaggio che è rimasto dentro di me..tra il circo..la memoria del mio maestro scomparso troppo presto ROMANO COLOMBAIONI, Fellini, Chaplin il teatro di strada, la pantomima...il mio Clown..che anche adesso con il cinema e il teatro impegnato ..sempre mi accompagna e mi aiuta a dare il giusto peso alle cose.. Si sa una risata può distruggere qualsiasi tiranno, liberatoria e rivoluzionaria..si è la verita ho fatto ridere tanta gente!!!.. In tanti paesi ..teatri maestosi e aie con galline e mosche impertinenti..come una volta a Praga teatro Branika bellissimo e vivo, teatro diretto per anni dal grande Bolek Polivka..io mi ritrovai sul palco con il pubblico attento e numeroso e tutte le frasi scritte in ceco sul palco cancellate dai piedi di qualche elettricista..prima di aprire il sipario....attimo di sgomento e poi cominciai ugualmente lo spettacolo e qua e la nelle rare parole da pronunciare storpiavo e interpretavo quel poco di leggibile: risultato? Applausi e risate extra a non finire...cari amici questo spettacolo vintage con centinaia di repliche..presto lo rifarò con l' aiuto imprescindibile di Tanya Khabarova..(mia moglie...lei parla....pero"!) 

Chi è Marco Di Stefano?

Direttore artistico Teatro della Comunità Marco Di Stefano è attore e regista di cinema e teatro, da oltre 25 anni nei circuiti del teatro internazionale. È anche docente di teatro e comunicazione, con i suoi laboratori “Acqua, terra, aria, fuoco” per la Y.P.O. (Young President Organization) di Dallas (Texas) e docente di cinema dal 1993 presso lo European Film Collage (Danimarca). Ha registrato programmi di poesie e racconti per la radio e la televisone. Suona la tromba. Importanti per la sua formazione professionale sono stati gli incontri con Jerzy Grotowsky e Richard Ciezlak del Teatro Laboratorium (Polonia), L’Odin Teatret di Eugenio Barba, la danza balinese, il Living Theatre, il Kaskade teatret con Brigitte Christensen, Romano Colombaioni, e molti artisti della scena internazionale, tra i quali Tanya Khabarova, danzatrice e coreografa, eclettica artista, co-fondatrice dei Derevo. Di Stefano ha lavorato con Bolognini, Luchetti, Altman, Ullman, Lars von Trier. Tra i suoi film, l’ultima interpretazione è quella ne “L’Eremita” (2012), per la regia di Al Festa, vincitore del Fanta Festival 2012. Marco Di Stefano è il fondatore del Festival di Amandola, di cui è stato direttore artistico per 19 edizioni. Dirige il Teatro della Comunità con Tanya Khabarova: oltre 80 le produzioni finora realizzate, in 18 paesi del mondo.

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