Nota di Aiello: il vero problema del sistema Vittoria

Francesco Aiello già sindaco di Vittoria
24/06/2018
Politica
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Di fronte ai Vittoriesi non c’e’ sicuramente un mero fatto processuale ( come vorrebbero fare credere) che vede incriminati esponenti primari delle attuali ( e non ) istituzioni cittadine. Di fronte ai Vittoriesi si pone la grande questione della autonomia e della integrita’ della politica rispetto alle organizzazioni speculative e mafiose che hanno occupato l’economia vittoriese, con forti condizionamenti sugli organi istituzionali. Mercato, sistema agricolo, Rifiuti, Prg, Aziende speciali, Assunzioni, Assistenza, ne fanno prova e testimonianza. I segnali di sottomissione sono stati nel tempo gravi e devastanti. Oggi Vittoria e’ irriconoscibile, sotto questo profilo. Vittoria, che era al top in Sicilia e conosciuta in tutta Europa, è oggi una citta’ sconfitta in cui anche le elezioni sono state fortemente attenzionate dalle camarrille economiche, speculative e mafiose che imperversano nel territorio.Questo e’ il vero problema, gigantesco, che si pone. La mafia esiste, signori amministratori. Non e’ come dite voi che piu’ volte lo avete negato in tutte le salse. E non e’ neanche quella degli anni 80 e 90 che sparava. Essa e’ strutturata nella economia di Vittoria, cerca e trova alleanze e prati verdi nella politica, si mobilita a richiesta con generosità: essa va combattuta e non negata per potere vincere le elezioni o per un pugno di voti. I processi passano, i problemi restano. Ecco perche’ non potete piu’ restare a Palazzo Iacono. I processi chi li ha se li tenga: ma quella non è la parte principale.

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