Sappiamo benissimo quanto sia lunga e sofferta l'impercorribile strada del successo...eppure in Italia esistono giovani uomini che pur di non scendere a compromessi si annidano nel loro silenzio, nel taciturno incontro con un tramonto che riesce a dare speranza...in quella speranza io ho incontrato Giuseppe Di Giorgio e con la sua "storia" vissuta è riuscito a "convincermi" che oltre a VOLERE/POTERE... l'Arte è l'unico elemento che contraddistinguerà sempre un Uomo/Attore da un Attore che non indosserà "mai" la maschera del Vinto.
Andiamo a conoscerlo insieme attraverso questa intervista!
Quando comincia la tua attività artistica?
Sin da piccolo mi ritenevo e mi ritenevano un artista a tutti gli effetti, chiunque mi ascoltava mi chiedeva sempre delle performance. Ho cominciato da piccolino a fare l'imitatore, avevo circa 8/9 anni, nel mio piccolo paese Cerda, Palermo, ero il beniamino di tutti in quanto ero capace di imitare cronisti sportivi quali Ciotti, Ameri, Luzi, Foglianese, Pizzul e tanti altri facendo rimanere tutti a bocca aperta... Ricordo che allora si ascoltavano le partite con le radioline ed io spesso passando le spegnevo e facevo le radiocronache per lo stupore di coloro che ascoltavano increduli. A livello artistico, come professionista, dopo una parentesi calcistica, ho iniziato nel 1996 come indossatore a Roma, durante e dopo aver studiato alla scuola professionale di moda Talent's. Ho svolto l'attività di indossatore per tantissimi stilisti fino al 2004, in tutto circa 7 anni. Nel 1998 ho fatto la mia prima esperienza cinematografica accanto a Franco Castellano nella fiction Commesse diretta da Giorgio Capitani la cui produzione era affidata ad Edwich Fenech. Feci un cameo all'interno della sala bowling di Villa Adriana in Roma ed ebbi il piacere di mangiare assieme a Giorgio Capitani e la produttrice Fenech. Esperienza che mi fece innamorare del cinema, visto che oramai puntavo solo ed esclusivamente alla moda.
Spiegaci perchè questo percorso ti avvolge così tanto...
Il mio percorso artistico penso non si fermerà mai, vive dentro di me, amo questo mestiere, amo l'arte e tutto ciò che appartiene ad essa, esprimere emozioni, trasmettere sentimenti, interpretare personaggi sono tutto ciò che riempie il mio stato d'animo ed il mio cuore. L'amore infinito per i miei progetti, il sacrificio, il desiderio di realizzazione, il continuo coinvolgere le persone ai miei progetti, l'entusiasmo che ho e che trasmetto, le sfide continue, sono queste le basi solide che mi spingono ad andare avanti ed oltre...Mai fermarsi davanti a niente e nessuno, bisogna crederci e lottare, la positività alla base di tutto, un obiettivo da raggiungere, poi un altro ed un altro ancora....
Parlaci dei tuoi progetti futuri...
Ne ho 3. Il primo è sicuramente quello di finire bene questo sequel dal titolo "La Scelta Impossibile", dove tra l'altro ho l'onore di avere nel cast il grande attore internazionale, nonché caro amico, Marco Di Stefano, nel ruolo di Colonnello, per partecipare a festival importanti di livello. Il secondo è portare in tournée lo spettacolo Labbra Serrate, assieme al mio carissimo amico e compaesano, l'attore Cesare Biondolillo, con il quale, assieme all'attrice Napoletana, Maria Laura Frega, abbiamo debuttato a fine Giugno al Teatro Volta di Pavia e replicato al Teatro Barnabiti di Voghera riscontrando un buon successo, tra l'altro lo spettacolo è contro la mafia, e sposa a pieno le mie idee, quindi oltre alla tournée, desideriamo portarlo nelle scuole con i matinée per trasmettere un messaggio di vita positivo ai giovani, mettendoli al corrente di cosa c'è realmente dentro la criminalità organizzata, e soprattutto cosa li aspetta... Poi il terzo, quello più grosso e importante, per circuito e distribuzione, nonché per cast tecnico ed artistico: un progetto importantissimo che è la realizzazione di un film tratto da un libro scritto da un mio caro amico neochirurgo. Si tratta di un thriller ambientato in ospedale, un mix di verità e fantasia, che pensiamo di iniziare a girare all'inizio dell'anno venturo. Per questo progetto sono in attesa di incontrare Maria Grazia Cucinotta, con la quale ho trascorso del tempo sul set di Magic Card, Action Movie Cinese, girato recentemente a Pavia, dove sono stato scelto dalla produzione per interpretare un poliziotto assieme all'attore Simon Yam. La Cucinotta mi ha dato la sua disponibilità ed ha mostrato interesse, aspetto lei, poi si vedrà .
Cosa vorresti realizzare per sentirti pienamente soddisfatto?
Attraverso il mio operato, vorrei realizzare il sogno di una vita, raggiungere l'obiettivo di aver scalato la vetta attraverso la gavetta, il sacrificio, lo studio, l'impegno, le difficoltà e soprattutto la non accettazione del compromesso, non sopporto di pensare solo per un attimo che per fare carriera bisogna scendere a compromessi, non sarei in grado di salire su un palco, di recitare o fare altro a livello artistico sapendo di essere stato raccomandato dopo essere sceso a compromessi. Lo so che è la strada più breve e semplice, ma è vergognosamente finta, indegna, squallida e uccide l'arte nella sua creazione. Lottare, dimostrare, tenacia, forza coraggio e fede, assieme alla preparazione artistica, allo studio, ai corsi di aggiornamento, possono sicuramente rendere felice un artista, forse meno popolare, meno ricco, a volte ci si mette di tasca propria, ma felice di essere un vero artista a tutti gli effetti. Sto cercando di trasmettere dei valori attraverso i miei due film, progetto un mondo migliore, un cambiamento radicale, una vita più serena e pacifica, so che si tratta di fantasia e la società attuale lo dimostra, ma io ci credo e vado avanti, la vita è fatta di veri valori, tutti sbagliamo siamo umani, ma dobbiamo ritenerci obbligati a dover trasmettere i veri valori a chi ci circonda, alla nostra società , alle nostre origini, a coloro pensano di farsi la legge con le proprie mani, con la violenza e tanto altro. Ai ragazzi che come me, desiderano intraprendere la carriera artistica, dico: studiate, impegnatevi e sognate, ma non siate frettolosi, le gioie arrivano solo se si ha pazienza e fede e se si crede veramente fino in fondo in se stessi e in tutto ciò che si fa. In conclusione riaggangiandomi al nostro dovere sui valori, è fondamentale essere onesti, educati, umili, generosi altruisti, specialmente se si è genitori, ed io sono padre di due ragazzi di 9 e 7 anni. Solo qualora riuscissi a mantenere tutto ciò sopra detto potrei ritenermi pienamente soddisfatto.
Ti reputi un artista di successo?
Io non ho successo, sono l'amico degli amici, sono conosciuto come "Giuseppe" il ragazzo logorroico ma simpatico, fine, delicato e disponibile, una persona perbene, sulla quale ci si può fidare, si forse questo è il mio vero successo, quello che ognuno di noi dovrebbe cercare di raggiungere e mantenere nel tempo. Artisticamente parlando posso solo ringraziare quelle poche persone, e credimi si contano sul palmo della mano, che incrociando il mio percorso artistico mi hanno dato qualche dritta. Per il resto dico grazie a Dio che mi ha sempre protetto, illuminato e allontanato da strade sbagliate, poi penso che mio papà da lassù ci stia mettendo del suo anche a livello artistico, lui era un grande uomo ed un grande artista della fotografia.
Prova a definirti con tre aggettivi...
Sono una persona solare creativa ed estroversa.